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BI-BOx – Sia Luce, nuovo appuntamento dal 4 giugno: restaurato “Madonna d’Oropa fra Sant’Eusebio e Santo Stefano”

BI-BOx - Sia Luce, nuovo appuntamento dal 4 giugno: restaurato "Madonna d’Oropa fra Sant’Eusebio e Santo Stefano" BI-BOx - Sia Luce, nuovo appuntamento dal 4 giugno: restaurato "Madonna d’Oropa fra Sant’Eusebio e Santo Stefano"Un nuovo grande appuntamento per Sia Luce, il progetto della Parrocchia di Santo Stefano a cura di BI-BOx. Dopo un lavoro di restauro iniziato lo scorso settembre, venerdì 4 giugno alle ore 21, alla Cattedrale di Biella, verrà presentato il quadro Madonna d’Oropa fra Sant’Eusebio e Santo Stefano, realizzato nel XVII secolo. L’opera viene così riportata all’antico splendore in tempo per celebrare, a fine agosto, il quinto centenario dalla Incoronazione della Madonna d’Oropa, pur con un anno di ritardo a causa dell’emergenza sanitaria.

Dopo il saluto e  la preghiera di benedizione del restauro da parte di don Paolo Boffa Sandalina, introdurrà la serata il professor Mauro Natale, storico dell’arte e professore emerito Università di Ginevra. Successivamente il dottor Simone Riccardi fornirà al pubblico una lettura storico-artistica del quadro. La serata culminerà con l’intervento delle dottoresse Camilla Fracassi e Marta Aina, restauratrici. La conferenza è a ingresso libero fino a esaurimento posti.

Ad oggi non è nota la committenza né l’autore della pala, che raffigura in centro in alto la Madonna d’Oropa circondata da schiere di angeli e in primo piano il vescovo di Vercelli Sant’Eusebio con il patrono di Biella Santo Stefano mentre vegliano sulla città. La rappresentazione dei due santi rimarca lo stretto rapporto tra Biella e Vercelli e al tempo stesso fornisce una dettagliata raffigurazione della città del tempo, dalla Collegiata di Santo Stefano, abbattuta nel 1874, alle mura dell’antico castrum del Piano, caduto in decadenza dopo la costruzione del nuovo castello del Piazzo; da Palazzo Ferrero, con la sua caratteristica torre ottagonale, alla facciata della Chiesa di San Giacomo.

L’attuale restauro, finanziato dalla fondazione Cassa di Risparmio di Biella tramite il bando “Arte+ del 2020” e da donatori privati, si è reso necessario a causa dei diversi problemi di conservazione che coinvolgevano l’opera, sia a livello pittorico che strutturale.

Dopo la serata di presentazione, durante la quale il quadro sarà collocato al centro della chiesa nel presbiterio, l’opera rimarrà visibile ogni giorno durante l’orario di apertura fino al 26 settembre 2021, nella prima cappella sulla destra della cattedrale.

COS’È SIA LUCE

Il progetto mette al centro del suo interesse il complesso della cattedrale di Biella, come fulcro della spiritualità della città e del suo territorio. La cattedrale, il battistero sono edifici di culto affidati a una comunità. Sono luoghi inclusivi che assorbono una storia di secoli e che sanno accogliere competenze corali, discussioni e confronto. La chiesa è un luogo non solo di sacramenti, ma anche di passaggio dove chi non lo frequenta assiduamente ne riconosce però l’identità e la sua collocazione in un percorso storico artistico.

Sia Luce è un’occasione per approfondire la conoscenza della chiesa cattedrale e di tutto il complesso di affaccio su Piazza Duomo e insieme imparare ad amare l’architettura sacra che si è sviluppato in quel contesto nel corso dei secoli, recuperando l’identità della storia locale che si è coagulata intorno a questi siti. Una periodica esposizione di opere d’arte contemporanee legate al tema del sacro consentono di integrare e far dialogare i beni artistici che la Cattedrale o il Battistero custodiscono con un linguaggio nuovo e accattivante. Dall’ottobre del 2019 ha portato al Duomo di Biella artisti contemporanei di respiro internazionale con le loro rispettive opere. Ognuno degli appuntamenti passati ha visto il tema del sacro declinarsi in maniera diversa: dalle mani in resina di Marco La Rosa, riprodotte così come appaiono nell’Ultima cena di Leonardo, ai pani scolpiti nella pietra del Convivio di Daniela Novello, dal rosario Preghiera di Alessandra Maio, all’Epifania di Giovanni Rossi fino alla scultura Effetto di causa di Valerio Tedeschi.

Sia Luce è un progetto della Parrocchia di Santo Stefano di Biella a cura di Irene Finiguerra per BI-BOx.
Si svolge in collaborazione con Studio Anna Fileppo, con il patrocinio della Città di Biella e con il contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Biella.
Sponsor tecnico: Serena Mosca, Aldebaran illuminazione creativa
Media partner: Il Biellese

Per informazioni al pubblico:
3497252121, 3925166749
[email protected]
www.bi-boxartspace.com

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