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BOOK PRIDE – La pluralità di voci e di sguardi dell’editoria indipendente italiana a Milano

BOOK PRIDE - La pluralità di voci e di sguardi dell'editoria indipendente italiana a Milano BOOK PRIDE - La pluralità di voci e di sguardi dell'editoria indipendente italiana a MilanoLa pluralità di voci e di sguardi dell’editoria indipendente è al centro di Book Pride 2022. Con il tema “Moltitudini”, la fiera nazionale dell’editoria indipendente italiana torna a Milano dal 4 al 6 marzo 2022 per la VI edizione, con una formula completamente rinnovata e un programma ricco ed articolato che conta circa 200 presentazioni, incontri ed eventi che analizzano il tema da quattro diversi punti di vista: Dediche, Vivere tutto da tutti i lati, Prossimità, Alleanze. Duecento anche le sigle editoriali presenti: accanto alle case editrici già stabili e radicate sul mercato (come Adelphi, e/o, Sellerio, La nave di Teseo, Neri Pozza, per citarne solo alcune), l’intero panorama indipendente che muove una produzione diversificata, in grado di fare ricerca e di innovare.

Tra gli autori e gli ospiti coinvolti: Dacia Maraini, Eva Cantarella, Piero Dorfles, Pierfranco Brandimarte, Chadia Rodriguez, Dargen D’Amico, Carlo Carabba, Valerio Mattioli, Ivan Carozzi, Andrea Daniele Signorelli, Elena Varvello, Tricarico, Marta Perego, Simone Arcagni, Moni Ovadia, Veronica Raimo, Marco Rossari, Laura Pugno, Tom Kuka, Ferdinando Cotugno, Hafez Haidar, Alessandro Raveggi, Carolina Capria, Nadeesha Uyangoda, Orso Tosco, Christian Rocca, Pietro Minto, Matteo B. Bianchi, Elena Stancanelli, Deborah Levy, Roberto Camurri, Arianna Cavallo, Francesco Guglieri, Giorgio Fontana, Francesco Pacifico, Gianni Montieri, Sonia Bergamasco, Francesco M. Cataluccio, Gaia Manzini, Giuseppe Cruciani, Peter Gomez, Giusi Marchetta, Paolo Condò, Orazio Labbate, Giuseppe Lupo, Laura Boldrini, Gad Lerner, Guadalupe Nettel, Laura Pezzino, Francesca Serafini, Alice Urciuolo, Marta Barone, Luciana Bianciardi, Toni Capuozzo, Fabio Geda, Shady e Mohamed Hamadi, Natalia García Freire, Franco Faggiani, Francesca Diotallevi, Roberto Livi, Sylvain Prudhomme, Jennifer Guerra, Stefano Bartezzaghi, Marco Damilano, Francesco D’Isa, Maura Gancitano, Henning Wagenbreth, Matteo Pericoli, Sofia Viscardi, Mario Cucinella, Paola Pallottino, Fabio Deotto, Patrizia Rinaldi, Andrew Sean Greer, Enrico Rotelli, Luca Pakarov, Simona Vinci, Gaia Giovagnoli, Marianna Aprile, Silvia Casu, Davide Toffolo, Simonetta Sciandivasci, Teresa Ciabatti, Caterina Bonvicini, Sarah Mazzetti, Lorenzo “Lupo” Luporini, Giorgio Ghiotti, Benedetta Centovalli, Ilaria Gaspari, Gaetano Savatteri, Paolo Verri, Mario Consani, Gherardo Colombo, Matteo Pericoli, Luciana Castellina, Jennà Romano, Djarah Kan, Caterina Serra, Gian Carlo Ferretti, Lisa Halliday, Sara Reginella, Barbara Ainis.

IL TEMA E LE SUE ARTICOLAZIONI

Il programma di Book Pride 2022 fotografa la molteplicità dei punti di vista sui molteplici mondi che abitiamo.

Nella parola “Moltitudini”, questo plurale esponenziale che moltiplica all’infinito le possibilità, è stato riconosciuto il contrario della solitudine che per molti è stata il basso costante di questi ultimi anni e un incitamento all’essere e al pensarci insieme. Se c’è un io molteplice per eccellenza è quello della scrittrice, dello scrittore, colei o colui che può, citando Pessoa, “sentire tutto in tutte le maniere, vivere tutto da tutti i lati”.

DEDICHE

La sezione dedica uno spazio e un tempo a quelle personalità che ci hanno portato oltre i limiti e i vincoli di realtà, siano essi culturali, sociali o antropologici, come Pier Paolo Pasolini, a 100 anni esatti dalla nascita, con tre appuntamenti a cura di Dacia Maraini, Gian Carlo Ferretti e Davide Toffolo. Giorgio Manganelli, nel centenario della nascita, con Maria Rosa Bricchi e Giorgio Pinotti (domenica 6 marzo, ore 16.30, Sala Stendhal) e Daniele Del Giudice con Elena Stancanelli (sabato 5 marzo, ore 18.30, Sala Alberto Moravia). E poi ancora Joan Didion, una delle voci più celebri e iconiche della narrativa americana, tra le maggiori rappresentanti del New Journalism, raccontata da Giulia Cavaliere, Silvia Pelizzari, Laura Pezzino (domenica 6 marzo, ore 13.30, Sala George Orwell) e bell hooks, scrittrice, intellettuale e attivista statunitense, coraggiosa e ribelle, figura di spicco del femminismo e del pensiero radicale afroamericano nel ritratto di Giusi Marchetta, Djarah Kan, Caterina Serra, Nadeesha Uyangoda (sabato 5 marzo, ore 11.30, Sala Stendhal).

In particolare, a un autore di culto, come Pier Paolo Pasolini, è dedicata l’anteprima di Book Pride con Dacia Maraini ed Eva Cantarella, in collaborazione con il Circolo dei Lettori di Milano. Tra le amiche più vicine a Pasolini, Dacia Maraini in “Caro Pier Paolo” – in uscita il 5 marzo per Neri Pozza – unisce passato, presente e futuro in un libro di memorie in forma di lettere (giovedì 3 marzo, ore 18.30, Casa Manzoni, via Gerolamo Morone 1). Il Pasolini “personaggio” viene invece raccontato da Gian Carlo Ferretti in una monografia organica e ampiamente documentata ricca di carte inedite, notizie poco note o sconosciute, che viene presentata proprio nel giorno del centenario della nascita, dall’autore Gian Carlo Ferretti, con Marco Belpoliti, Roberto Cicala, Paolo Di Stefano, Giuseppe Lupo (sabato 5 marzo, ore 16.30, Sala Alberto Moravia). L’ultimo ritratto di Pier Paolo Pasolini è di Davide Toffolo, uno degli artisti più anticonformisti del panorama italiano: fumettista, ma anche cantante e chitarrista di uno dei gruppi di riferimento della scena musicale indipendente, I Tre Allegri Ragazzi Morti, che ha dedicato a Pasolini una graphic novel. In “Pasolini” (Rizzoli, 2015) Toffolo cerca il grande artista tra le pagine dei suoi libri, nei ritagli di stampa, nelle interviste, e ne cattura l’essenza: la rabbia, l’inalienabile solitudine e la feroce irriducibilità (domenica 6 marzo, ore 17.30, Sala Cristina Campo).

VIVERE TUTTO, DA TUTTI I LATI

Il percorso, che prende il nome da un verso di Pessoa, lascia la parola agli scrittori che parleranno del libro (o dei libri) che li hanno portati in altri luoghi, spazi, corpi, che li hanno fatti essere, in sostanza, “moltitudini”. Io molteplice per eccellenza, chi scrive sperimenta la fortuna (o la condanna) di poter uscire dalla propria vita per viverne altre mille. Un’esperienza di alterità che attraverso il libro diventa dono per chi legge.

Protagonisti: Nadeesha Uyangoda, una donna italiana nera di 28 anni. Così si definisce, ponendo l’accento sulle sue origini srilankesi e sulla sua appartenenza all’Italia, paese nel quale vive da oltre 20 anni, italiana di seconda generazione. È l’autrice di “L’unica persona nera nella stanza” e da tempo si occupa di identità, razza e migrazioni. I suoi lavori sono stati pubblicati da Al Jazeera English, Not, Rivista Studio, The Telegraph, Vice Italia, openDemocracy (domenica 6 marzo, ore 17.30, Sala Alberto Moravia).

Elena Varvello che con i racconti “L’economia delle cose” (Fandango, 2007) ha vinto il Premio Settembrini, è stata selezionata dal Premio Strega e nel 2008 ha vinto il Premio Bagutta Opera prima. Per Einaudi ha pubblicato “La vita felice” nel 2016: tradotto in numerosi paesi, è stato uno dei libri di narrativa straniera – unico titolo italiano della classifica insieme a Elena Ferrante – più venduti in Gran Bretagna nel 2018 (venerdì 4 marzo, ore 16.30, Sala George Orwell).

E, infine, due scrittori e traduttori: Veronica Raimo e Marco Rossari (domenica 6 marzo, ore 15.30, Sala Cristina Campo). Veronica Raimo, autrice tra gli altri, di “Il dolore secondo Matteo” (Minimum fax, 2007), “Tutte le feste di domani” (Rizzoli, 2013), “Miden” (Mondadori, 2018), “Le bambinacce” (Feltrinelli, 2019). Nel 2012 ha scritto la sceneggiatura del film “Bella addormentata” di Marco Bellocchio. Collabora con Robinson, TTL e Rolling Stone, ha scritto per Il Manifesto, D, XL, Amica. Marco Rossari ha lavorato in case editrici e in libreria e collabora con numerose riviste. Si è laureato con una tesi su Charles Bukowski, ha tradotto Alan Bennett e la biografia su Chet Baker, oltre a vari titoli di Charles Dickens, Mark Twain, Percival Everett, Dave Eggers, James M. Cain, Hunter S. Thompson. Ha pubblicato per Fernandel il romanzo “Perso l’Amore (non resta che bere)” e il libro di poesie “L’amore in bocca”. Tra i suoi ultimi libri: “Le cento vite di Nemesio” (e/o, 2016), “Il fantasma dell’elettricità” (Add, 2017), “Nel cuore della notte” (Einaudi, 2018), Le bambinacce (Feltrinelli, 2019).

PROSSIMITÀ

Professionisti ed esperti di mondi diversi da quello dei libri e della letteratura che incarnano per la loro particolare esperienza professionale e di vita una delle possibili declinazioni di “moltitudine”, si raccontano in una conversazione a due con lo scrittore Francesco Pacifico.

Protagonisti: Matteo Pericoli, architetto, illustratore, insegnante. Dopo la laurea al Politecnico di Milano, si trasferisce a New York dove lavora, tra gli altri, nello studio dell’architetto Richard Meier. Ha insegnato architettura e illustrazione alla Saint Ann’s School di Brooklyn. Nel maggio del 2007 completa Skyline of the World, un murale di 120 metri per il nuovo terminal dell’American Airlines all’aeroporto internazionale J.F. Kennedy. I suoi disegni sono pubblicati su numerosi giornali e riviste, tra cui The New York Times, The Observer, The New Yorker e La Stampa. È autore di numerosi libri pubblicati negli Stati Uniti, nel Regno Unito, in Italia, in Corea del Sud e in Cina (venerdì 4 marzo, ore 15.30, Sala Lewis Carroll). Marco Damilano, giornalista e direttore del settimanale L’Espresso. Laureato in storia contemporanea, prima di approdare nel 2001 a L’Espresso come cronista politico e parlamentare, ha collaborato con Diario e con il magazine del Corriere della Sera Sette. Ha scritto libri e saggi – tra cui il più recente “Il Presidente” (La nave di Teseo, 2021) – e partecipa alla trasmissione Propaganda Live su La7 (sabato 5 marzo, ore 16.30, Sala Stendhal). Silvia Casu, ricercatrice presso il Gruppo di Astrochimica e Astrobiologia dell’INAF – Osservatorio Astronomico di Cagliari. Si occupa di studi su polvere interstellare, eccitazione molecolare e modelli di chimica interstellare (domenica 6 marzo, ore 13.30, Sala Elsa Morante).

ALLEANZE

In questa articolazione del tema, si indagano le forme di collettività umane e non umane, i legami che le strutturano e i conflitti che le percorrono. Si parla di intersezionalità e di collaborazione, si ragiona su classe e lavoro, anche quello editoriale, e su tutti i modi possibili di intendere e generare la parentela, maneggiando un aggettivo delicato – “comune” – che ha dentro diritti e responsabilità.

Gli argomenti affrontati: il clima, con Fabio Deotto, autore di “L’altro mondo. La vita in un pianeta che cambia”, un reportage narrativo sulla crisi climatica e sulle sue implicazioni, dirette e indirette, sul nostro presente e futuro, Ferdinando Cotugno e Martina Comparelli, attivista dei Fridays for Future e portavoce italiana del movimento allo Youth4Climate, dove ha incontrato il presidente del consiglio Mario Draghi insieme a Greta Thunberg e Vanessa Nakate (sabato 5 marzo, ore 11.30, Sala Cristina Campo). La Maternità, a partire dal dibattuto articolo di Simonetta Sciandivasci “I figli che non voglio” che ha diviso l’opinione pubblica, con Flavia Gasparetti, autrice di “Madri e no. Ragioni e percorsi di non maternità” e Andrea Pomella (domenica 6 marzo, ore 12.30, Sala Alberto Moravia). E, infine, il carcere, Fuori/Dentro, con l’esperienza di chi sceglie, pur non essendo detenuto, di attraversare quella soglia per raccontare, o far raccontare. Con Federica Graziani (A buon diritto); la scrittrice Patrizia Rinaldi, impegnata in progetti nel carcere minorile di Nisida; Valeria Verdolini, responsabile di Antigone Lombardia, l’associazione per i diritti e le garanzie nel sistema penale; modera Luigi Mastrodonato (domenica 6 marzo, ore 16.30, Sala Cristina Campo).

I PROGETTI SPECIALI

LE PAROLE DELLE CANZONI

L’evoluzione della lingua italiana attraverso i testi delle canzoni di oggi. Il progetto di Treccani porta a Book Pride Chadia Rodriguez, tra gli artisti di riferimento per la trap italiana e prima rapper donna ad essersi aggiudicata la copertina di una playlist rap su Spotify Italia, per dialogare insieme a Carlo Carabba sui significati, le parole e le storie dei suoi brani (venerdì 4 marzo, ore 18.30, Sala Stendhal). Il “cantautorap” Dargen D’Amico, l’artista a tutto tondo che si è guadagnato un posto sulla scena musicale italiana grazie ai suoi tratti eclettici e poetici, in dialogo in Ilaria Gaspari (sabato 5 marzo, ore 14.30, Auditorium bell hooks). E, infine, nel decimo anniversario della scomparsa, un appuntamento speciale con le parole di Lucio Dalla analizzate da Paola Pallottino, paroliera e autrice di “4 marzo 43”, con Massimo Iondini (domenica 6 marzo, ore 18.30, Auditorium bell hooks).

L’ARTE DI MOLTIPLICARE I LIBRI

Dei libri, a volte, si parla ancora prima che nascano. Se ne parla, poi, recensendoli su carta o sulla rete, discutendone, raccontandoli, consigliandoli, come accade a un libraio, a un bibliotecario, a tutti noi. E così i libri si moltiplicano, vivono e rivivono, diventano sfumature differenti della vita, diversi filtri con cui leggerla. “L’arte di moltiplicare i libri” è il ciclo di incontri che, oltre a rafforzare la storica collaborazione con il Comune di Milano e con l’Area Biblioteche della città, vuole essere insieme analisi di un momento e proposta per il futuro intorno a come, in Italia, di libri si parla.

Il ciclo viene simbolicamente aperto dall’incontro istituzionale “Il grande teatro delle parole” (venerdì 4 marzo, ore 18, Auditorium bell hooks), in collaborazione con Adei, e prosegue con “Città aperte” (venerdì 4 marzo, ore 14.30, Sala Cristina Campo): tre, anzi quattro città – Milano, Ivrea, Brescia e Bergamo – raccolte in un auditorium per dialogare insieme di presente e futuro dell’offerta culturale in Italia. “Il bibliotecario impossibile” (venerdì 4 marzo, ore 12, Auditorium bell hooks) nasce da una libera interpretazione delle “Interviste impossibili”: uno scrittore, recentemente diventato anche libraio, Pier Franco Brandimarte, si immedesima nell’utente tipo di una biblioteca per chiedere consigli a una grande divulgatore di libri come Piero Dorfles che a sua volta diventa un bibliotecario in grado di trascendere i muri dell’edificio in cui lavora, un bibliotecario universale, un bibliotecario borgesiano. “Libri in Fieri” (Sabato 5 marzo, ore 11.30, Auditorium bell hooks) analizza fiere, festival, rassegne e kermesse in una tavola rotonda che riunisce le rappresentanze di tre manifestazioni che hanno al centro libri e lettori: Testo, Book Pride e Libri Come, e infine “#LIBeRI” (domenica 6 marzo, ore 11.30, Auditorium bell hooks) conduce in un viaggio, guidato da Teresa Ciabatti, fatto di tag, foto, commenti, like e pareri, il viaggio che ogni libro fa, sospinto dagli internauti che oramai costituiscono un gruppo di lettura grande come un Paese, a volte grande come il mondo.

LE PROFESSIONI DEL LIBRO

Il programma professionale, curato da ADEI, è destinato a tutta la filiera editoriale: ai librai, ai bibliotecari, agli editori e ai lettori. “Editoria accessibile e inclusiva” (venerdì 4 marzo, ore 15.30, Sala Cristina Campo) chiama intorno a un tavolo i diversi attori della filiera del libro per interrogarsi sull’approccio all’inclusività, particolarmente diffuso nell’editoria per ragazzi, verso chi ha vari generi di difficoltà di lettura. “Avventure del libro italiano all’estero: opportunità e strumenti” (venerdì 4 marzo, ore 16.30, Sala Stendhal) esplora le iniziative, promosse dalle istituzioni pubbliche, messe in atto per contribuire a rafforzare il sostegno all’editoria italiana sui mercati internazionali. Con “Il grande teatro delle parole” (venerdì 4 marzo, ore 18, Auditorium bell hooks) gli assessori alla Cultura di Milano, Roma e Torino (Miguel Gotor, Tommaso Sacchi, Rosanna Purchia) si confrontano invece sulla necessità di creare una rete nazionale in grado di rispondere alle esigenze dei singoli territori. Infine “Penso indipendente: Lettura Day – Leggere ad alta voce, insieme” (sabato 5 marzo, ore 10.30, Sala Cristina Campo) è rivolto a tutti coloro che amano unire idee, parole, libri alla lettura ad alta voce.

I MESTIERI DEL LIBRO

Un ciclo di incontri dedicati ai mestieri dell’editoria con indicazioni e suggerimenti degli editori coinvolti su come muoversi e come avvicinarsi alle diverse professionalità: dal lavoro editoriale all’editing, dalla traduzione alla comunicazione.

LA LOCATION

Book Pride occuperà i moderni spazi di Superstudio Maxi di Milano, ex fabbrica siderurgica a pochi metri dalla fermata MM2 di Famagosta che, con i suoi 10mila metri quadrati di superficie espositiva e 2mila metri quadrati di pannelli solari, è il più grande open space totalmente sostenibile della città.

VISUAL

L’immagine-simbolo di Book Pride 2022 è firmata da Antonio Pronostico, uno dei nuovi talenti dell’illustrazione italiana contemporanea. Le sue immagini poetiche e surreali sono apparse su Il Salvagente, Left, L’Espresso, Internazionale, Domani, La Repubblica, La Stampa, Interni. Nel 2020 ha esposto i suoi lavori alla Galerie Glénat a Parigi e nel 2021 ha vinto il Premio Artribune come Migliore Illustratore.

L’immagine scelta da Book Pride interpreta al meglio il tema guida “Moltitudini” con la centralità della lettura incarnata da una donna che racchiude esistenze umane e non. “Una persona sola, che legge è un inganno! – Afferma Pronostico – Perché è sempre circondata da molteplici sentimenti”.

LE DICHIARAZIONI

Per l’assessore alla Cultura del Comune di Milano Tommaso Sacchi, «questa edizione di Book Pride ha tutti i presupposti per essere straordinaria: una location innovativa, un’attenzione particolare alla sostenibilità, un programma ricco e vario come il tema che attraversa il programma: Moltitudini, per rappresentare la pluralità di voci e sguardi che l’editoria milanese indipendente da sempre assicura ai lettori».

Book Pride «riprende da dove ha lasciato nel 2019 – spiega Isabella Ferretti, presidente di Book Pride – con migliaia di persone venute a curiosare tra gli stand degli editori indipendenti e ad assistere ai nostri incontri. Questa Moltitudine di persone, di competenze, di affetti, di istanze, hanno formato la base di una riflessione ampia che vuole includere e comprendere quello che da allora è accaduto, quello che siamo diventati, il futuro che non conosciamo ancora. Sentiamo un impeto ribelle, il bisogno di colmare le distanze, di ritrovarsi in uno spazio pieno di parole, sguardi, pensieri, voci».

Aggiunge Raffaele Riba, staff editoriale Book Pride: «Abbiamo scelto un paesaggio emblematico del passato e del presente della multiformità di Milano, una ex fabbrica ristrutturata dove, se alzi lo sguardo, riesci a vedere il cielo. E sotto questa trasparenza, troverete le nostre Moltitudini, un patrimonio materiale e immateriale pronto a prendere vita in modi differenti per ciascuno».

Book Pride «è una splendida bandiera dell’editoria indipendente italiana – aggiunge Marco Zapparoli, presidente Adei – che rappresenta ormai quasi la metà del mercato: ADEI è fiera di promuovere una manifestazione culturale così densa, pluralista, in grande sintonia con tutta la filiera del libro e che non ha eguali in Europa».

LA SQUADRA EDITORIALE

Il mix tra offerta culturale e dimensione fieristica che è stato fino ad oggi la cifra di Book Pride sarà potenziato e valorizzato da una squadra editoriale giovane e dinamica che rappresenta il nuovo modo di fare editoria, indipendente. I loro nomi: Federica Antonacci, Anastasia Martino, Federica Principi, Raffaele Riba, Alice Spano.

ACCESSIBILITÀ

Tra le novità di quest’anno anche il biglietto d’ingresso, di valore contenuto, che contribuirà a far crescere la manifestazione in termini di proposte e servizi, sempre con un occhio d’attenzione all’accessibilità della fiera e alle categorie più fragili di lettori. Il costo del biglietto giornaliero è di 6 euro, ingresso ridotto per diverse categorie e gratuito per under 16 e over 65. È previsto anche un biglietto unico a 11 euro per l’intera durata della fiera.

Book Pride è promossa da ADEI, Associazione degli editori indipendenti, e dalla Associazione Book Pride ed è organizzata da Book Services. La manifestazione rappresenta l’editoria indipendente italiana, un patrimonio culturale unico al mondo con quasi il 50% del valore del mercato del libro.

In collaborazione con Comune di Milano, Goethe-Institut Mailand, Institut Francais Italia, Circolo dei Lettori Milano.

Info

Book Pride

Superstudio Maxi, via Moncucco 35, Milano

4-6 marzo 2022

Orario di apertura: 10-20

Ingresso: 6 euro (11 euro, biglietto unico per i tre giorni)

Gratuito under 14, over 65

Ridotto per iscritti al Sistema Bibliotecario di Milano: 3 euro

Accesso consentito nel rispetto delle linee guida antiCovid

www.bookpride.org / 02 289515424 / [email protected]

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