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I Malmadur in prima nazionale con “50 minuti di ritardo”, un aereo, una partenza ritardata e i social network per riflettere su accoglienza e immigrazione

I Malmadur in prima nazionale con "50 minuti di ritardo", un aereo, una partenza ritardata e i social network per riflettere su accoglienza e immigrazione I Malmadur in prima nazionale con "50 minuti di ritardo", un aereo, una partenza ritardata e i social network per riflettere su accoglienza e immigrazioneAl Teatro Studio ‘Mila Pieralli’ di Scandicci, da venerdì 13 a domenica 15 dicembre, i Malmadur debuttano in prima nazionale con 50 minuti di ritardo, scritto e diretto da Alessia Cacco e Jacopo Giacomoni. Il progetto teatrale di tipo performativo rievoca un’esperienza realmente accaduta a un membro della compagnia su un aereo diretto da Mykonos a Venezia: la partenza fu ritardata a causa della presenza a bordo di due profughi travestiti da turisti.

“50 minuti è la durata dell’attesa che riviviamo in teatro – afferma il drammaturgo, regista e attore Jacopo Giacomoni – è il ritardo di un decollo, un tempo strappato alla quotidianità per riflettere su come pensiamo e comunichiamo. Questi sono “i minuti di ritardo” in cui saremo sottratti al tempo del mondo, per diventare, forse, una comunità teatrale che pensa, ride e gioca con se stessa”.

50 minuti con Elena Ajani, David Angeli, Davide Pachera, Marco Tonino e lo stesso Giacomoni per ingannare l’attesa, in un cortocircuito continuo tra comunità teatrale e comunità dei social network. Coprotagonista, infatti, è un grande schermo, una finestra che permette ad attori e spettatori di affacciarsi e interagire con il mondo online. Tutti insieme, coinvolti nella stessa esperienza e guidati dalle stesse regole.

Una produzione di Malmadur, presentata nell’ambito di StudioTeatro, il programma di residenze artistiche pensato e promosso dalla Fondazione Teatro della Toscana.

Un aereo, una partenza ritardata e i social network, su cui “viaggiano” temi come l’accoglienza e l’immigrazione. La scena di 50 minuti di ritardo, scritto e diretto da Alessia Cacco e Jacopo Giacomoni, in prima nazionale al Teatro Studio ‘Mila Pieralli’ di Scandicci da venerdì 13 a domenica 15 dicembre, si apre con i Malmadur che si prendono cura degli spettatori, trattandoli come passeggeri. L’aereo, però, non decolla.

L’attesa porta a una scoperta: il volo non può partire perché a bordo ci sono due profughi travestiti da turisti. C’è quindi una decisione da prendere in merito al loro destino: portarli con sé o lasciarli a terra? Quale legge vige in questo luogo sospeso tra un punto di partenza e una meta? Di chi è la responsabilità?

“Il pubblico – spiega il drammaturgo, regista e attore Jacopo Giacomoni – è messo nella condizione di non avere riferimenti chiari sulle leggi in vigore, il piano di discussione è dominato da opinioni superficiali, più o meno condivisibili, senza riscontri ne fonti affidabili. Gli strumenti che abbiamo scelto per rappresentare questo smarrimento sono i social network, piattaforme su cui chiunque può esprimersi senza dover dimostrare l’attendibilità delle proprie dichiarazioni”.

Così, la pagina Facebook della compagnia aerea fittizia “Alitebe” viene proiettata su un grande schermo sul fondo e gestita dai Malmadur per tutta la performance. Su quella finestra gli attori Elena Ajani, David Angeli, Davide Pachera, Marco Tonino, lo stesso Giacomoni, e gli spettatori possono intervenire durante lo spettacolo attraverso il proprio smartphone: possono commentare ciò che avviene, mettere like ai post, pubblicare meme, sefie scattati in platea oppure effettuare video-dirette.

“50 minuti è la durata dello spettacolo – conclude Giacomoni – e la durata effettiva del ritardo sulla partenza del volo, scandita come un conto alla rovescia dalla voce registrata di un pilota invisibile, una figura senza volto alla guida del nostro mondo. Quei minuti di ritardo, strappati alla quotidianità, sono tutto il tempo che ci è concesso per fermarci a riflettere e per fare una scelta sulle vite altrui”.

La compagnia Malmadur nasce nel 2013 con lo spettacolo Lear / Del conflitto generazionale, vincitore del Premio OFF 2013 del Teatro Stabile del Veneto. La compagnia ha sede a Venezia: ha all’attivo 4 produzioni e la conduzione di laboratori teatrali in collaborazione con il Teatro Stabile del Veneto e il Teatro Momo del Comune di Venezia.

“Malmadur” in friulano, trentino e veneziano antico, significa “acerbo, immaturo”. È un nome che sottolinea l’approccio di continua ricerca del collettivo, risultato della contaminazione tra i diversi campi di formazione artistica e accademica dei 7 membri che ne fanno parte.

Biglietti

Posto unico 12€

Biglietteria di prevendita

Teatro della Pergola

Via della Pergola 30, Firenze

055.0763333 – [email protected]

Dal lunedì al sabato: 9:30 / 18:30 – domenica chiuso

Circuito Boxoffice Toscana e online su www.ticketone.it/50-minuti-di-ritardo-biglietti.html?affiliate=ITT&doc=artistPages%2Ftickets&fun=artist&action=tickets&erid=2585261&kuid=575283

Biglietteria serale

Al Teatro Studio ‘Mila Pieralli’ di Scandicci, via Gaetano Donizetti 58, a partire da un’ora prima dell’inizio dello spettacolo.

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