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Il film del giorno: “Molto forte, incredibilmente vicino” (su Iris)

Il film del giorno: "Molto forte, incredibilmente vicino" (su Iris) Il film del giorno: "Molto forte, incredibilmente vicino" (su Iris)Oggi vi consigliamo Molto forte, incredibilmente vicino, in onda su Iris (canale 22 del digitale terrestre)  stasera alle 21.00.

Molto forte, incredibilmente vicino è un film del 2011 diretto da Stephen Daldry, tratto dall’omonimo romano di Jonathan Safran Foer​.
Oskar Schell (Thomas Horn) è un bambino di undici anni che vive a New York insieme al papà Thomas (Tom Hanks) e alla mamma Linda (Sandra Bullock). Il ragazzino è molto timido e introverso, ma straordinario e talentuoso: è un inventore dilettante, astrofisico, suonatore di tamburino e pacifista.
Suo padre, con cui ama passare il tempo tra divertenti giochi e indovinelli, perde la vita nell’attentato terroristico alle Torri Gemelle, ma prima di morire propone a Oskar un ultimo mistero da risolvere: deve scoprire se a New York sia mai esistito un sesto quartiere. È passato del tempo dal “giorno più brutto”, ma Oskar non si dà pace e sente sempre di più la mancanza delle parole del suo papà.
Un giorno il bambino trova un vaso nell’armadio del suo amatissimo genitore e facendolo cadere accidentalmente, trova nascosta al suo interno una busta contenente una chiave misteriosa con sopra scritta la parola “Black”. Decide quindi di scoprire cosa apra quella chiave. Trova ben 472 persone chiamate Black nell’elenco telefonico, e prende un appuntamento con tutti loro per capire se hanno mai conosciuto Thomas.
Incontrare tutte quella gente per testare le loro serrature diventerà per Oskar un modo di coltivare il sogno che quella chiave possa schiudergli un ultimo messaggio del padre. Oskar intraprenderà un incredibile viaggio, una frenetica e segreta ricerca che lo guiderà attraverso cinque distretti di New York in un itinerario ricco di incontri e scoperte.

Perché vedere questo film

Tratto dal romanzo omonimo “Molto forte, incredibilmente vicino” di Jonathan Safran Foer (lo stesso autore di ”Ogni cosa è illuminata”, magistralmente trasportato al cinema nel 2005 dal regista Liev Schreiber), questo film racconta il rapporto padre-figlio, rivelandosi inoltre un magistrale apologo sull’ineluttabilità del destino e la casualità degli eventi e, soprattutto, su quel necessario e reciproco bisogno di interazione fra gli esseri umani.

 

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