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ISOLE D’ISTANTI per ESTOVEST Festival: stasera “Virtual Landscape 001” di Livia Malossi Bottignole

ISOLE D'ISTANTI per ESTOVEST Festival: stasera "Virtual Landscape 001" di Livia Malossi Bottignole ISOLE D'ISTANTI per ESTOVEST Festival: stasera "Virtual Landscape 001" di Livia Malossi BottignolePenultimo appuntamento, sui social di EstOvest Festival, con il progetto Isole D’Istanti ideato e interpretato da Claudio Pasceri, violoncellista e direttore artistico di EstOvest Festival.

Ogni giorno per una settimana una composizione in anteprima assoluta, per raccontare in musica e come in una passeggiata, il rapporto di sette giovani e talentuosi compositori con il tempo sospeso del lockdown.

Sabato 20 giugno alle ore 19 su Facebook (https://www.facebook.com/EstovestFestival/e Instagram (https://www.instagram.com/estovestfestival/) – con una presentazione direttamente dalle parole dell’autore alle ore 12 – si potrà vivere l’emozione catturata da Livia Malossi Bottognole, poliedrica e giovanissima artista cesenate che con questo lavoro per violino (Adrian Pinzaru), violoncello (Claudio Pasceri) e contrabbasso (Giacomo Piermatti), indaga l’Uccellinità, l’archetipo classico per il quale frammneti di eternità si possono manifestare bel cinguettio di un particolare uccellino. Ma se l’Uccellinità viene imprevedibilmente catturata dal microfono di un ragazzo annoiato alla finestra, cosa accade all’immagine deforme che viene moltiplicata negli specchi del tempo?

Malossi Bottignole è uno dei sette giovani compositori di grande talento che, su spinta di Claudio Pasceri violoncellista e direttore di EstOvest Festival, hanno scritto un breve brano per violoncello, uno per ogni giorno della settimana, dal lunedì alla domenica. Si è costruito così, attraverso le sette nuove partiture scritte in clausura e eseguite dallo stesso Pasceri e dagli altri musicisti nella stessa situazione di isolamento e lontananza, un percorso, una passeggiata virtuale che diventa un appuntamento quotidiano virtuale e reale nello stesso tempo. Isole d’Istanti, il titolo scelto, per fermare in un solo istante, il proprio isolamento e nello stesso tempo trasformare questi momenti in un arcipelago di senso collettivo.
Cos’ha significato questo isolamento per noi? Questa la prima domanda che Claudio Pasceri ha posto. Ognuno ha dato una risposta secondo la propria sensibilità, avendo percezioni molto diverse di questo periodo. Per molti il tempo a disposizione è stata una manna dal cielo, per altri un momento critico sul rapporto con la scrittura. Per tutti è stata un’occasione di riflessione sull’assenza, di ogni tipo: di stimoli, di relazioni, di suggestioni. La creatività di ognuno ha riempito diversamente questo vuoto. Nell’arco di alcune conversazioni on line è nata un’idea unitaria alle tante proposte personali, arrivando a definire alcune linee guida per la composizione.

Sono nate così sette passeggiate virtuali in cui il richiamo al famoso lied Der Wanderer (Il Viandante) di Schubert diventa un espediente per le riflessioni in musica di ciascuno. Il violoncello è il viandante, che attraverso la raccolta diventa personificazione di un io immaginario e ogni giorno entra in relazione ad altro o altri da sé: un pensiero inaspettato, un luogo, un’altra persona, un suono. Dunque un altro violoncello, un clarinetto di bassetto, una marimba, un violino, un contrabbasso, una voce: sono i personaggi che mano a mano mutano l’individualità del violoncello in un percorso di formazione continua. La sfida è stata immaginare dei brani la cui esecuzione sarebbe avvenuta a distanza, ponendosi il problema che gli esecutori avrebbero dovuto registrare in autonomia la propria parte, senza prove d’assieme. Anche in questo la sensibilità di ciascuno ha inciso in maniera diversa, trovando soluzioni molto varie da forme di alea libera o più controllata, ad altre ancora che si affidano alla tecnologia, al metronomo, alla post-produzione. Sono brevi istantanee delle sensibilità di ciascuno circa la percezione del momento complesso e inaspettato che tutti stiamo vivendo. Grazie alla spinta di Pasceri ed alle lunghe conversazioni online, ognuno dei compositori e degli esecutori, abitante della propria isola, ha potuto sia viaggiare dentro se stesso sia approdare nei porti degli altri, in un progetto condiviso che sembrava impossibile.

I creatori di musica grazie ai quali il progetto ha preso vita sono Edoardo DadoneLivia Malossi BottignoleMarco PedrazziRiccardo PeruginiAlessio RomeoSara Stevanovic e Diego Tripodi. Al loro fianco, insieme allo stesso Pasceri, Ginterpreti di grande prestigio come Enrico Maria BaroniSimone BeneventiGiacomo PiermattiAdrian PinzaruMaria Elena Romanazzi e Michele Marco Rossi. Sette compositori per sette interpreti.

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