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Oggi in TV: In Basilicata con “Linea Verde Radici”. Su Rai1 conduce Federico Quaranta

Oggi in TV: In Basilicata con "Linea Verde Radici". Su Rai1 conduce Federico Quaranta “Linea Verde Radici” arriverà in Basilicata sabato 21 agosto, a partire dalle 12.30 su Rai1. Federico Quaranta attraverserà la regione dalla provincia di Potenza a quella di Matera. Tutto comincerà dal sorprendente scenario delle Dolomiti Lucane, o piccole Dolomiti, dove sono arroccati i paesi di Castelmezzano e Pietrapertosa. Due paesi un tempo divisi tra normanni e saraceni e pieni di storie popolari, di maghe e di pastori. Alla civiltà contadina questa regione è legata da un filo strettissimo. In certe strade di campagna, nella vastità dei campi di grano e legumi, si respira ancora il sapore di una tradizione rurale antichissima. Una tradizione e una storia che hanno come simbolo Matera e le sue Murge, dove fino a qualche decennio fa uomini e animali vivevano in simbiosi. Nel materano, poi, si scopriranno anche le zone più desertiche, i famosi calanchi, che lo scrittore torinese Carlo Levi, mandato in Basilicata al confino dal regime fascista, chiamava “argille desolate”. E su queste argille fu costruito un paese oggi abbandonato, Craco, sfruttato, per il suo enorme fascino, come set cinematografico di diverse pellicole, come “The passion” di Mel Gibson. Dove sembra sia nata la civiltà contadina è stato istituito, quasi quaranta anni fa, un polo di avanzatissima ricerca scientifica: il Centro di Geodesia Spaziale. Qui molti studiosi si occupano di monitorare la crosta terrestre cercando di comprendere i suoi mutamenti e i suoi spostamenti“Linea Verde Radici” arriverà in Basilicata sabato 21 agosto, a partire dalle 12.30 su Rai1. Federico Quaranta attraverserà la regione dalla provincia di Potenza a quella di Matera. Tutto comincerà dal sorprendente scenario delle Dolomiti Lucane, o piccole Dolomiti, dove sono arroccati i paesi di Castelmezzano e Pietrapertosa. Due paesi un tempo divisi tra normanni e saraceni e pieni di storie popolari, di maghe e di pastori. Alla civiltà contadina questa regione è legata da un filo strettissimo. In certe strade di campagna, nella vastità dei campi di grano e legumi, si respira ancora il sapore di una tradizione rurale antichissima.

Una tradizione e una storia che hanno come simbolo Matera e le sue Murge, dove fino a qualche decennio fa uomini e animali vivevano in simbiosi. Nel materano, poi, si scopriranno anche le zone più desertiche, i famosi calanchi, che lo scrittore torinese Carlo Levi, mandato in Basilicata al confino dal regime fascista, chiamava “argille desolate”. E su queste argille fu costruito un paese oggi abbandonato, Craco, sfruttato, per il suo enorme fascino, come set cinematografico di diverse pellicole, come “The passion” di Mel Gibson.

Dove sembra sia nata la civiltà contadina è stato istituito, quasi quaranta anni fa, un polo di avanzatissima ricerca scientifica: il Centro di Geodesia Spaziale. Qui molti studiosi si occupano di monitorare la crosta terrestre cercando di comprendere i suoi mutamenti e i suoi spostamenti.

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