Il governo dell’Uzbekistan ha abbandonato le modifiche previste alla sua costituzione e ha dichiarato lo stato di emergenza per un mese, dopo le proteste di massa scoppiate nel fine settimana nella regione più grande del Paese che avrebbe perso la sua autonomia con le riforme, il Karakalpaksta, che costituisce il 40% del territorio del Paese e gode di uno status speciale dal 1991.Le proteste metteranno alla prova l’impegno del presidente Shavkat Mirziyoyev a mantenere la stabilità in Uzbekistan, uno dei principali produttori di oro, cotone e idrocarburi. A “Radio3 Mondo”, martedì 5 luglio alle 11 su Rai Radio 3, Laura Silvia Battaglia ne parlerà con Frank Maracchione, PhD candidate del Dipartimento di Scienze Politiche e Relazioni Internazionali dell’Università di Sheffield, Regno Unito. In visita presso la University of World Economy and Diplomacy di Tashkent, Uzbekistan, per un progetto di ricerca sulle relazioni Cina-Uzbekistan.
Autore
