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Oggi in TV: Il Mosaico del Nilo a Passaggio a nord ovest. In viaggio con Alberto Angela anche sulle isole di Birka, di Man e in Etiopia

Oggi in TV: Il Mosaico del Nilo a Passaggio a nord ovest. In viaggio con Alberto Angela anche sulle isole di Birka, di Man e in Etiopia
In viaggio con Alberto Angela anche sulle isole di Birka di Man e in Etiopia

Il Museo archeologico nazionale di Palestrina, situato all’interno del rinascimentale Palazzo Colonna Barberini, ospita un vero gioiello dell’antichità: il Mosaico del Nilo. Insieme ad Alberto Angela, “Passaggio a nord ovest”, in onda sabato 28 maggio alle 11.20 su Rai 1, farà vedere da vicino questo capolavoro dell’età ellenistica, una sorta di grande carta prospettica dell’Egitto al momento dell’inondazione del Nilo, fiume considerato una divinità suprema del Pantheon egizio. Nel 1878, dopo una lunga campagna di scavi, l’archeologo Hjalmar Stolpe portò alla luce, sull’isola di Birka, non lontano da Stoccolma, un grande cimitero risalente all’epoca vichinga. Tra le varie tombe c’era quella di un guerriero, che spiccava per la quantità di oggetti in essa rinvenuti. Molti anni dopo, nel 2017, un team di archeologi svedesi ha sorpreso il mondo intero rivelando, attraverso uno studio del DNA, che il guerriero sepolto in quella tomba non era un uomo, ma una donna. Esistono posti nel mondo in cui gli uomini, pur di raggiungere luoghi che considerano sacri, affrontano prove estreme, come in Etiopia, dove avviene una cerimonia davvero particolare: si tratta di un battesimo all’interno di una delle chiese rupestri che si trovano sul massiccio del Gheralta. Queste chiese, risalenti al XIV secolo, sono scavate nella roccia e di difficile accesso. Per raggiungerle, i fedeli devono percorrere stretti sentieri e in certi tratti addirittura arrampicarsi a mani nude su pareti rocciose a strapiombo alte centinaia di metri. L’isola di Man, situata tra la Gran Bretagna e l’Irlanda, è una delle poche isole al mondo ad essere dotata di una rete di trasporto pubblico su ferro realizzata in epoca vittoriana. Malgrado le sue ridotte dimensioni, l’isola ha un gran numero di binari: esiste una linea che collega il porto al centro della capitale le cui carrozze vengono ancora oggi trainate da cavalli. Uno sferragliante tram elettrico d’epoca svolge il suo regolare servizio di trasporto collettivo seguendo la linea di costa, con alcuni tratti a picco sul mare davvero vertiginosi.

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