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Oggi in TV: Il Provinciale nelle Foreste Casentinesi, tra Dante e Dino Campana. Federico Quaranta “Nel mezzo del cammino”

Oggi in TV: Il Provinciale nelle Foreste Casentinesi, tra Dante e Dino Campana. Federico Quaranta "Nel mezzo del cammino"
Federico Quaranta Nel mezzo del cammino

Le Foreste Casentinesi, un territorio di boschi fittissimi a cavallo tra Romagna e Toscana. Nel mezzo di questa selva Federico Quaranta conduce il nuovo appuntamento con “Il Provinciale”, in onda sabato 18 dicembre alle 14.00 su Rai2. San Francesco per primo, fiaccato nel corpo e nello spirito, sul dorso di un asino attraversò le Foreste del Casentino, trovando qui il suo ultimo eremo. Passò anche Dante, in esilio da Firenze per raggiungere Ravenna, al quale tra questi alberi si spalancò la visione di un viaggio ultraterreno. Infine, un grande poeta del Novecento, Dino Campana, dopo le angosce e i tormenti del manicomio, decise di pellegrinare, nel 1910, dal suo paese natale, Marradi, fino alla Verna, attraversando tutta la foresta. Un cammino di rigenerazione nel mezzo della vita, ritrovare la “sanità delle prime cose”. Seguendo le parole dei Canti Orfici di Dino Campana, Federico Quaranta si metterà in cammino, scoprendo tutte le caratteristiche e le bellezze di questo luogo. Dalle foreste di faggi e quelle di abeti, ai corsi d’acqua che confluiscono nell’Arno; dal lago di Ridracoli, realizzato dall’uomo per il fabbisogno di acqua della popolazione, agli eremi di Camaldoli, dove incontrerà un eremita benedettino che vive lì da trent’anni, al santuario de La Verna, luogo francescano per eccellenza e dove pure il viaggio di Campana si concluse. Durante il cammino farà incontri casuali, come quello con Isacco e suo nonno, che girano con un furgoncino nel casentinese per fotografare gli alberi monumentali. Si fermerà poi in rifugi dove potrà scaldarsi davanti a un camino e dialogare con persone semplici che amano accogliere i viandanti. Mia Canestrini, invece, che in queste foreste ha mosso i suoi primi passi da zoologa, ci racconterà della ricchezza faunistica di un territorio incontaminato, ancora selvaggio.

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