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Stasera in TV: Maderna e Berio nella Milano degli anni ’50 con l’Orchestra Rai. In programma anche la prima della Suite panaméenne di Weill

Stasera in TV: Maderna e Berio nella Milano degli anni '50 con l'Orchestra Rai. In programma anche la prima della Suite panaméenne di Weill
In programma anche la prima della Suite panaméenne di Weill

È un viaggio nella temperie culturale della Milano degli anni Cinquanta, in compagnia di Bruno Maderna, Luciano Berio e Kurt Weill, il concerto dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai in onda giovedì 24 febbraio alle 20.30 in diretta su Radio 3 e in live streaming sul portale di Rai Cultura dall’Auditorium Rai “Arturo Toscanini” di Torino, nell’ambito della rassegna dedicata al repertorio contemporaneo Rai NuovaMusica.
Sul podio è impegnato Roberto Polastri, specialista della musica del Novecento e di quella contemporanea, che ha ricostruito alcune delle partiture orchestrate da Maderna sulla base delle parti di proprietà dell’Archivio storico della Rai. Alcuni brani sono proposti in diverse versioni, grazie alle preziose trascrizioni che di Weill fecero Berio e Maderna.
La serata si apre con Beatles Songs, che racchiude alcuni dei più celebri brani di John Lennon e Paul McCartney – Michelle, Ticket to Ride e Yesterday – arrangiati da Luciano Berio per voce e strumenti. La voce è quella del mezzosoprano Aloisa Aisemberg, impegnata anche nella scelta di “canzoni di Weimar” di Weill: la Ballade von der sexuellen Hoerigkeit (Ballata della schiavitù sessuale), dall’Opera da tre soldi, eseguita sia nella strumentazione di Berio sia in quella di Maderna, seguita da Le Grand Lustucru, tratto da Marie Galante, nella versione orchestrata da Berio, e dalla celebre Die Moritat von Mackie Messer (La ballata di Mackie Messer), ancora dall’Opera da tre soldi, che negli anni Cinquanta fu cantata anche da Louis Armstrong e Frank Sinatra, e che è proposta nella strumentazione originale di Weill e in quella di Maderna. Chiudono la serie di canzoni la ballata Surabaya Johnny, dalla commedia musicale Happy end di Kurt Weill, Elisabeth Hauptmann e Bertolt Brecht, proposta nella strumentazione di Berio, e Nel blu, una serie di variazioni realizzate da Bruno Maderna sulla celeberrima canzone di Domenico Modugno e Franco Migliacci Nel blu dipinto di blu.
Completano il programma altri due brani di Weill: la Suite panaméenne in quattro movimenti – due tanghi, una marcia e un foxtrot – tratta ancora da Maria Galante, parzialmente ricostruita dal compositore austriaco HK Gruber e proposta in prima italiana; e la Suite da concerto Symphonic Nocturne arrangiata da Robert Russell Bennett e tratta dalla commedia musicale Lady in the Dark, che debuttò con grande successo a Broadway nel gennaio del 1941.

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