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Oggi in TV: Omaggio a Giorgio Napolitano 

Oggi in TV: Omaggio a Giorgio Napolitano  Oggi in TV: Omaggio a Giorgio Napolitano Nei giorni dei Funerali di Stato del Presidente Emerito Giorgio Napolitano, Rai Cultura presenta il documentario del 2016 di Rai Teche intitolato “Napolitano, il Presidente che regnò due volte.” Potrete seguirlo in diretta martedì 26 settembre alle 10:00 su Rai Storia. Questo speciale, narrato dalla voce di Francesco Pannofino e diretto da Silvana Palumbieri, offre un ritratto approfondito dell’uomo e del politico che fu l’undicesimo Presidente della Repubblica Italiana. È stato il primo presidente nella storia della Repubblica a essere rieletto per due mandati consecutivi, servendo dal 15 maggio 2006 al 14 gennaio 2015, giorno delle sue dimissioni.

Il Presidente Napolitano è stato in grado di unire e rappresentare le varie forze del Paese, mantenendo fede alla sua promessa di non essere “il Presidente solo della maggioranza che mi ha eletto.” Il New York Times lo soprannominò “Re Giorgio” in segno di stima per la sua difesa delle istituzioni democratiche e il suo ruolo cruciale nella transizione dal governo di Silvio Berlusconi a quello tecnico di Mario Monti. La stampa estera lodò la sua abilità nel gestire questa delicata fase, determinante per l’economia italiana ed europea.

Il documentario ripercorre questi momenti storici attraverso le preziose immagini dell’archivio Rai. L’omaggio di Rai Cultura a Giorgio Napolitano continua alle 19:00 sempre su Rai Storia con una puntata speciale di “Q verso il Quirinale,” in cui Paolo Mieli guida i telespettatori attraverso i momenti cruciali degli scrutini e delle elezioni che portarono alla presidenza del Presidente Napolitano. Durante il programma, verranno illustrati anche gli aspetti salienti dei suoi due mandati. Questo racconto si basa su immagini di repertorio e ricostruzioni dei protagonisti e dei testimoni, provenienti dagli archivi della Rai, e sarà commentato dagli storici Simona Colarizi (professoressa Emerita alla Sapienza di Roma) e Agostino Giovagnoli (Università Cattolica del Sacro Cuore).

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