L’8 settembre 1943 segna un momento cruciale nella storia italiana quando viene annunciato l’armistizio tra le forze alleate anglo-americane e il governo italiano, che era stato affidato a Pietro Badoglio dal re dopo la destituzione di Mussolini il 25 luglio. Solo quattro giorni dopo, un gruppo di paracadutisti tedeschi riesce a liberare Mussolini dalla prigionia sul Gran Sasso. Mussolini, insieme a un gruppo di seguaci fedeli, decide di fondare un nuovo Stato fascista, con l’obiettivo di mantenere l’alleanza con la Germania, respingendo ciò che considera un “tradimento” da parte della monarchia.
In occasione dell’ottantesimo anniversario della sua fondazione, la Repubblica Sociale Italiana, conosciuta anche come la Repubblica di Salò, sarà al centro dell’attenzione nel programma “Passato e Presente”. La professoressa Toni Rovatti e Paolo Mieli esploreranno questo periodo storico il 24 settembre alle 20.30 su Rai Storia. La Repubblica di Salò riuscì a raccogliere un certo consenso, compreso quello di alcuni gruppi conservatori moderati e degli industriali, ma dovette affrontare le sfide dell’occupazione tedesca, dell’avanzata dell’esercito alleato verso nord e dell’emergente movimento della Resistenza.
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