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Oggi in TV: Una settimana di #maestri. A lezione con Edoardo Camurri

Oggi in TV: Una settimana di #maestri. A lezione con Edoardo Camurri
A lezione con Edoardo Camurri

La bellezza della natura come stimolo alla creatività e l’origine storica e sociale del partito fascista. Sono i temi delle lezioni che aprono la settimana di “#maestri”, il programma di Rai Cultura realizzato collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e condotto da Edoardo Camurri, in onda da lunedì 22 a venerdì 26 novembre alle 15.25 su Rai3 e alle 17.50 su Rai Storia.
È la critica d’arte Francesca Alfano Miglietti, docente di Teorie e Metodologie del Contemporaneo all’Accademia di belle arti di Brera, a dimostrare come l’arte contemporanea vada verso la natura e spesso diventi natura; mentre, nella seconda parte della puntata, il professore Emilio Gentile, accademico dei Lincei e già professore ordinario di Storia contemporanea all’Università La Sapienza di Roma, analizza l’evoluzione del partito fascista dai Fasci di Combattimento alla dittatura mussoliniana.
Martedì 23 novembre, è compito dell’ingegnere Marco Mezzalama, docente di Sistemi di elaborazione al Politecnico di Torino e membro dell’Accademia delle scienze di Torino, esplorare il mondo dei microchip, addentrandosi anche nei problemi geopolitici legati al mondo dell’elettronica. A seguire, la professoressa Laura Boella, insegnante di Filosofia Morale all’Università degli Studi di Milano, parla di Simone Weil, filosofa controcorrente che – spinta dal bisogno di verità – decide di vivere in prima persona una serie di esperienze radicali a contatto con mondi che non avrebbe altrimenti conosciuto.
Mercoledì 24 novembre i #maestri sono Carlo Alberto Redi, docente di zoologia all’Università di Pavia e membro dell’Accademia dei Lincei, che spiega come i problemi ambientali ed ecologici favoriscano l’apparire di nuovi virus capaci di colpire l’uomo; e Ivano Dionigi, ordinario di letteratura latina, già Rettore dal 2009 al 2015 dell’Università di Bologna, che si interroga sul ruolo e le funzioni della scuola moderna e sui possibili modi di restituirle una centralità sociale come motore di educazione e civismo.
Giovedì 25 novembre è la volta di Caterina Resta, docente di filosofia teoretica all’Università di Messina, che traccia una mappa aggiornata capace di tenere conto delle sfide che la geofilosofia deve affrontare oggi di fronte alla globalizzazione e ai nuovi flussi migratori. Nella seconda parte della puntata, la professoressa Francesca Cappelletti, docente di Storia dell’arte all’Università di Ferrara e direttrice della Galleria Borghese di Roma, si sofferma sulle circostanze che hanno portato la pittura di paesaggio ad affermarsi, nel corso del Seicento, come genere codificato e autonomo.
La settimana si chiude venerdì 26 novembre con il professor Fabio Fortuna, docente di Economia Aziendale e Rettore dell’Università Niccolò Cusano, che analizza le dinamiche dietro la scelta di far crescere il patrimonio affrontando rischi calcolati e in alcuni casi veri e propri azzardi, dal mattone ai derivati finanziari. Il filosofo Luciano Floridi, professore ordinario di Filosofia all’Università di Oxford e di Sociologia della cultura della comunicazione all’Alma Mater Studiorum Università di Bologna, parlerà, invece, del matematico britannico Alan Turing, del suo ruolo nella rivoluzione delle teorie del campo informatico e computazionale e dell’importanza del suo contributo negli eventi storici del Novecento.

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