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Recensione: “La Barba del Manzoni” – Ironico e scanzonato, un Manzoni riscoperto.

Recensione: “La Barba del Manzoni” - Ironico e scanzonato, un Manzoni riscoperto. Recensione: “La Barba del Manzoni” - Ironico e scanzonato, un Manzoni riscoperto.La Barba del Manzoni
di Roberto Piumini
Edizioni Marietti 1820

Accingendosi a leggere un libro dal titolo così altisonante, ci si aspetta forse la solita, ennesima, e tanto temuta dagli studenti di tutti i tempi, rispolverata sul grande capolavoro del Manzoni. Ma, sin dalle prime pagine, ci rendiamo conto che nulla vi è di tutto questo.

La narrazione, con uno stile semplice e scorrevole, te lo fa divorare tutto d’un fiato. Divertente e a volte ironico e scanzonato, il racconto fa comunque riflettere sull’atteggiamento di certi personaggi che, presentati introducendoli di volta in volta come gli attori su un palcoscenico, sorprendono per la loro originalità e attualità.

Lucia, non è la ragazza timorosa e ingenua a cui siamo abituati a pensare, ma un’adolescente curiosa che precorre i tempi, tanto che non disdegna di rimanere sola davanti a uno sconosciuto “il Beccanuca”, ma, addirittura a chiedere spiegazioni sul sesso alla madre.
Agnese, dal canto suo è una mamma moderna, quasi futurista che, anticipando i tempi, ne parla con disinvoltura, spiegandoglielo in modo semplice e non volgare.
Che dire poi di un’inedita Perpetua, civettuola e scanzonata che scopre, grazie a un avvinazzato “farabutto” la sua femminilità?

Don Abbondio è “Don Abbondio” timoroso e vigliacco e i “bravi” a loro volta prepotenti e canaglie ma, con il loro vizio del vino che, in questo caso, fa da padrone, sembra quasi che lo scrittore voglia in qualche modo dar loro un alibi.

Immutata e maestosa la figura di Don Cristoforo, battagliero e indomito.

Appena accennata, ma intensa e sofferta è la figura di una Eleonora arrendevole e plagiata, mai bambina e già destinata a una vita che lei non ha scelto.

Forte e scolpita la figura di Renzo, bravo ragazzo, volenteroso e apparentemente remissivo ma che non si spaventa davanti ai soprusi del “signorino” Rodrigo.

Un libro “La barba del Manzoni” fortemente raccomandato ai giovani per una riflessione su atteggiamenti e convenzioni immutabili nel tempo.

Roberto Piumini è tra i maggiori scrittori italiani. È stato insegnante, attore, burattinaio e ha pubblicato libri per ragazzi, testi poetici e romanzi. Ha tradotto i Sonetti e il Macbeth di Shakespeare, il Paradiso Perduto di Milton e l’Aulularia di Plauto. Con Marietti 1820 ha pubblicato Gli sguardi. Sette racconti sulla pittura (2019).

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