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Roma, un murales collaborativo lungo 80 metri sulla palizzata di Palazzo Farnese in via del Mascherone

Roma, un murales collaborativo lungo 80 metri sulla palizzata di Palazzo Farnese in via del Mascherone Roma, un murales collaborativo lungo 80 metri sulla palizzata di Palazzo Farnese in via del MascheroneMartedì 27 giugno, l’Ambasciata di Francia in Italia e l’Institut français Italia hanno inaugurato il nuovo progetto di street art a Palazzo Farnese, alla presenza dell’Ambasciatore e dei 20 artisti partecipanti che per cinque giorni hanno lavorato per trasformare 320m² di semplice palizzata in un’esplosione di colori e riferimenti storici al Palazzo e alla città di Roma.

Il progetto è stato ideato dall’Institut français Italia e dall’Ambasciata di Francia, e realizzato con la collaborazione di Liquitex e della Rome University of Fine Arts (RUFA), con la volontà di valorizzare l’architettura farnesiana attraverso lo sguardo di artisti contemporanei. L’Ambasciata di Francia e l’Institut français Italia hanno voluto offrire ad artisti di vari ambiti (street art, pittura, illustrazione, architettura…) l’opportunità di proporre uno sguardo nuovo su Palazzo Farnese e la sua storia. Così, nell’ambito della campagna di restauro del palazzato avviata nel 2021 e del programma di valorizzazione artistica del cantiere, i 320m² di palizzata in via del Mascherone sono stati messi a disposizione come una vera e propria pagina bianca. I venti artisti, di cui 15 italiani, 2 francesi, 1 svizzero, 1 peruviano e 1 americano, sono stati selezionati attraverso un bando aperto a tutti, sulla base di un loro progetto per esprimere la loro visione sul Palazzo, sui personaggi che ne hanno animato la storia, i colori, i particolari architettonici… Hanno beneficiato della curatela di Aristide Barraud, artista francese residente in Italia che trasforma i muri in uno spazio di creazione e di poesia attraverso i suoi collage di testi e di fotografie, e di Guido d’Angelo, artista e pittore, docente alla RUFA  (Accademia di Belle Arti Roma) e coordinatore tecnico del progetto per Liquitex, che li hanno accompagnati lungo tutto il progetto partecipandovi in prima persona.

“Con questo nuovo progetto di street art realizzato a Palazzo Farnese, nel cuore storico di Roma, il palazzo continua ad aprirsi sempre di più verso la città, dando la possibilità a tutti di appropriarsene e reinventarlo. Così, i venti artisti selezioniati regalano a tutti i passanti il loro sguardo nuovo su questo edificio emblematico, attraverso un’opera collettiva e di strada che, per tanti versi, richiama l’illustre Galleria dei Carracci. Ancora una volta, il cantiere di restauro di Palazzo Farnese si pone come un vero e proprio ponte tra storia e arte contemporanea’’ si è rallegrato Christian Masset, Ambasciatore di Francia in Italia, incontrando i venti artisti.

Gli artisti hanno scelto di rendere omaggio alla celebre Galleria dei Carracci, alla quale si sono ispirati. In effetti, a dare coerenza d’insieme al grande murales, c’è la scelta di una gamma cromatica che riprende i colori della Galleria affrescata dai fratelli Carracci alla fine del Cinquecento, oltre alla curatela di Aristide Barraud e al coordinamento artistico di Paolo Giordano, Giacomo Isidori, Valerio Pastorelli e Guido d’Angelo. L’opera che ne risulta è una specie di eco moderna al capolavoro cinquecentesco, anche esso grande composizione di una pluralità di argomenti in un’unica e armoniosa cornice. L’accurato lavoro attorno ai colori, con la selezione di tinte pure e l’elaboraborazione di un viola presente anche nella famosa galleria, dà armonia a questa composizione collettiva, grande partitura strettamente legata, come la Galleria, al movimento poiché entrambe si leggono soltanto camminando, percorrendole.

A sostenere l’opera complessiva e accompagnare i passanti, c’è anche la scritta caratteristica del lavoro di Aristide Barraud che si dispiega lungo gli 80m di palizzata. Barraud ha voluto lasciare la massima libertà ad ogni artista, aprendo loro una porta per entrare nel suo mondo e, con la sua sensibilità, ha permesso di trasformare le singole proposte personali in un’unica opera collettiva. ‘’Sono molto onorato dell’invito di Palazzo Farnese, dopo gli interventi di JonOne e JR. Il mio intento è di creare opere che consentono anche agli altri di creare, ed io stesso sono entrato a contatto con mondi artistici che non conoscevo. Una parte importante è consistita nel creare legami, sia come artista che come curatore, per realizzare quest’opera : il risultato è una storia viva, aperta, comune ma in cui ognuno può leggere il significato che vuole.’’ ha raccontato l’artista francese che ormai vive in Italia e si dice molto legato alla città di Roma.

Essenziale anche la partnership con Liquitex, prima marca di pittura acrilica che da sempre mette in discussione i modi convenzionali di fare le cose, come lo ricordava il suo fondatore Henry Levison che si diceva “felice solo quando cercava di creare qualcosa di nuovo”, dopo aver inventato il primo acrilico a base d’acqua nel 1955, contribuendo a rivoluzionare il mondo dell’arte. A distanza di oltre sessant’anni Liquitex procede con lo stesso spirito, puntando sull’innovazione, e si è lanciato in questa nuova sfida, dando vita ad una eccitante collaborazione con artisti contemporanei e studenti d’arte per dipingere gli 80 metri di palizzata di Palazzo Farnese, luogo straordinario che riunisce in modo unico storia, arte e cultura.

Dopo la Compagnie Ilotopie, JonOne, Olivier Grossetête e JR, l’Ambasciata di Francia propone un nuovo progetto nell’ambito della campagna di valorizzazione artistica del cantiere di restauro del Palazzo, iniziato nel 2021, rimanendo sempre più ‘Aperto per Lavori’.

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