Da una parte i satelliti che permettono di monitorare dall’alto i cambiamenti climatici, la diffusione del covid, il traffico sulle strade. Dall’altra, le tecnologie concepite per gli astronauti e trasformate in prodotti della vita quotidiana, come le lenti antigraffio o i purificatori dell’aria. Nel grande circo del Cosmo non ci sono soltanto i progetti con cui Governi e colossi tecnologici si lanciano alla conquista della Luna o di Marte. Ma anche l’enorme ricaduta sulla società offerta dai dati e dalle invenzioni che arrivano dallo Spazio. In occasione della conferenza New Space Economy, Eta Beta, sabato 28 novembre alle 11.05 su Radio1 Rai, racconterà l’economia spaziale che muove 350 miliardi di dollari nel mondo e che vede l’Italia in ottimo piazzamento con 280 aziende e 7 mila addetti.
Ospiti al microfono di Massimo Cerofolini: Luca Del Monte, responsabile Politica industriale e Space economy per l’Agenzia spaziale europea (Esa); Ettore Perozzi, esperto di Sorveglianza spaziale dell’Agenzia spaziale italiana (Asi), che spiega i rischi dei detriti satellitari in orbita nel cosmo (ospite del National Geographic Festival delle scienze); Anna Gregorio, docente di fisica all’Università di Trieste e fondatrice di PicoSats, spin-off dell’ateneo triestino che sviluppa piccoli satelliti per usi scientifici e tecnologici (ospite della Notte europea dei ricercatori sharper).
Eta Beta è poi anche sul podcast sito www.etabeta.rai.it
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