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Stasera in tv appuntamento con Dorian, l’arte non invecchia 

Mario Ceroli

Stasera in tv appuntamento con Dorian, l'arte non invecchia

La poetica di Mario Ceroli attraverso i documentari “Autoritratti” e “Artisti allo specchio” del 1988: la propone “Dorian. L’arte non invecchia”, in onda martedì 26 marzo alle 19.25 su Rai 5. Con l’interpretazione della storica dell’arte Vittoria Coen emerge la complessa figura di un artista che ha coniugato tradizione e avanguardia e che ha saputo rendere fruibile al grande pubblico la sua arte “povera”. “Dorian. L’arte non invecchia” – a cura di Lucrezia Capasso, Marisa Del Monte, Lucilla Paesani, per la regia di Sabrina Salvatorelli – è prodotto da Rai Cultura e Rai Teche.

Formatosi all’Accademia di belle arti di Roma, sotto la guida di Leoncillo Leonardi, Pericle Fazzini e Ettore Colla, di cui diventa anche assistente, indirizza il suo interesse sulle opere in ceramica e riproduceva inizialmente sculture di ceramica.

Nel 1957 sperimenta l’uso del legno, prevalentemente tronchi di albero trapassati da chiodi, con cui nel 1958 vince il Premio per la giovane scultura italiana alla GNAM di Roma. Alla fine degli anni cinquanta, il legno diventa il suo materiale espressivo prediletto.

Negli anni Sessanta intaglia grandi sagome umane nel legno grezzo che, spesso ripetute in modo seriale, diventando un segno distintivo di gran parte della sua produzione. È quindi negli anni sessanta, impressionato dalla Pop art tramite le opere di Louise Nevelson e di Joe Tilson, che arriva ai materiali e alle forme che avrebbero caratterizzato successivamente le sue creazioni. Partecipa alla Quadriennale di Roma nel 1965 e alla Biennale di Venezia nel 1966 con La scala e Cassa Sistina.

Il suo lavoro si concentra sulla realizzazione di silhouette prive di colore, talvolta ripetute in serie (Ultima Cena, 1965, GNAM di Roma; Uomo di Leonardo, 1964; La Cina, 1966, La Grande Cina, 1968), connesse a uno spazio che diventa tema essenziale (Cassa Sistina, 1966), oppure tracciate a tempera e a inchiostro (La porta, il cenacolo, 1981; Giorno, Notte, 1982).

Appuntamento da non perdere.

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