Stasera in tv arriva Houria. La voce della libertà
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Stasera in tv arriva Houria. La voce della libertà 

Quando la danza “parla”

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Algeri. Houria, giovane ballerina di talento, subisce una violenta aggressione che le strappa, insieme al sogno di una carriera nella danza, la voce. Solo grazie al supporto di un gruppo di donne che hanno vissuto esperienze simili, ritroverà proprio nella danza un modo di esprimere il suo silenzioso grido di libertà. È il film di Mounia Meddour Gens “Houria – La voce del silenzio” in onda lunedì 24 marzo alle 21.15 su Rai 5. Regia. Nel cast Lyna Khoudri, Rachida Brakni, Nadia Kaci, Amira Hilda Douaouda, Salim Kissari.
C’è posto per tutto in Houria, per le simmetrie della danza e il cozzare imbizzarrito dei montoni, per il pop (italiano) e per la voce lirica della Callas, per il trauma e la riparazione, per il sole e per la luna. Il cinema di Mounia Meddour corre da tutte le parti con la sua eroina, incosciente del pericolo e al di sopra delle peripezie che accumula la sceneggiatura. Un limite che non impedisce a Houria di andare al cuore del suo soggetto, (ancora una volta) la perdita della libertà. La libertà di danzare e di vivere la vita a proprio modo, in punta di piedi e a filo del mare.
Se l’Algeria di Non conosci Papicha era quella della guerra civile, che ha devastato il Paese negli anni Novanta, quella di Houria non è meno tragica e sospettosa verso una donna al volante e alla guida della sua vita. Il film è attraversato da un’idea di libertà che non si basa su discorsi articolati ma sullo slancio, la vitalità e la spontaneità della sua protagonista. Di nuovo Lyna Khoudri, giovane attrice impetuosa e sempre contro, che segna un punto importante per la diversità nel cinema francese. Stilista ieri, ballerina oggi, denuncia con la stessa luminosa insolenza l’oppressione del corpo femminile contro l’oscurantismo.

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