Una delle ultime, vere star
“Trapezio”, “Spartacus”, “Lo strangolatore di Boston”, “A qualcuno piace caldo”: Tony Curtis, l’uomo che ha influenzato Elvis Presley e James Dean, è stato uno dei primissimi idoli degli adolescenti e una delle ultime vere star del cinema. La vita di Tony Curtis, da un’infanzia di stenti alla fama e alla ricchezza, è al centro del documentario “Tony Curtis“, in onda venerdì 15 dicembre alle 19.25 su Rai 5. Nel documentario non mancano le testimonianze dei suoi familiari, degli amici e dei coprotagonisti dell’attore come Hugh Hefner, Harry Belafonte, Debbie Reynolds, Mamie Van Doren, Piper Laurie e Theresa Russell.
Attore brillante ed estremamente versatile, fu uno dei divi hollywoodiani di maggior successo negli anni ’50 e ’60. I suoi ruoli più celebri si ritrovano nei film Piombo rovente, A qualcuno piace caldo, Operazione sottoveste, Spartacus, La grande corsa e Lo strangolatore di Boston; ebbe inoltre successo nella serie televisiva Attenti a quei due in coppia con Roger Moore.
Nell’agosto del 2009 Curtis rivelò, in uno dei suoi tanti libri di memorie, di avere avuto una relazione occasionale con l’attrice Marilyn Monroe nel 1948. Entrambi erano agli esordi della carriera artistica. Queste le parole di Curtis: «Tutto era bello con lei sebbene non sapessi mai cosa pensasse la mia partner mentre eravamo a letto insieme. Scoprii solo in seguito che durante quel nostro rapporto segreto Marilyn era rimasta incinta e aveva perso il nostro bambino».
Debuttò in Doppio gioco (1949) di Robert Siodmak. Fanno parte del primo gruppo di film, tra gli altri, Il principe ladro (1951) di Rudolph Maté, Il figlio di Alì Babà (1952) di Kurt Neumann e Il mago Houdini (1953) di George Marshall, ove ebbe come partner per la prima volta Janet Leigh; nel secondo gruppo si segnalano Furia e passione (1952) di Joseph Pevney (in cui interpretò un pugile sordomuto).
Appuntamento da non perdere.
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