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Stasera in TV: “I secoli bui un’epoca di luce”: I cristiani

“Il Medioevo è stato frainteso! La storia ha identificato il periodo successivo alla caduta dell’impero romano con un lento avvento della barbarie, durante secoli  terribili, tetro preludio alla fine della civiltà. Ma non è così, perché i ‘secoli bui’ sono stati tutto tranne che bui”: lo storico dell’arte Waldemar Januszczak, firma autorevole di quotidiani britannici nonché volto notissimo della BBC, introduce così la serie in quattro puntate “I secoli bui un’epoca di luce”, in onda da stasera alle 19.20 su Rai5.Stasera in TV: "I secoli bui un'epoca di luce": I cristiani Stasera in TV: "I secoli bui un'epoca di luce": I cristiani

Il conduttore illustra il suo personale punto di vista, ovvero che i cosiddetti secoli bui sono stati invece un periodo di grande splendore, durante il quale nuove idee e religioni hanno alimentato lo sviluppo del pensiero e della creazione artistica. Nel corso di un lungo viaggio in Europa, Africa e Asia alla ricerca di gemme nascoste nelle collezioni più prestigiose, Januszczak dimostra che il Medioevo è stato in realtà una tappa fondamentale per lo sviluppo dell’arte occidentale e un luminoso crogiuolo di idee.

Nel primo episodio, Januszczak spiega come il cristianesimo abbia rappresentato non solo una nuova cultura religiosa, ma anche il motore di fondamentali innovazioni artistiche. Le Scritture non davano una descrizione precisa di Gesù Cristo, ma i primi cristiani sentivano comunque la necessità di comunicare il loro credo e di rappresentare il loro Dio.

Januszczak dimostra, quindi, come i primi artisti cristiani si siano ispirati alle religioni antiche prima di sviluppare nuove forme architettoniche per contenere le loro opere e accogliere i fedeli.

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