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Stasera in TV: “Le Ragazze”. Con Susanna Egri, Rita Dalla Chiesa, Niella Penso, Valeria Parrella, di Francesca Di Marco e Veronica D’Ascenzo

Stasera in TV: "Le Ragazze". Con Susanna Egri, Rita Dalla Chiesa, Niella Penso, Valeria Parrella, di Francesca Di Marco e Veronica D'Ascenzo Stasera in TV: "Le Ragazze". Con Susanna Egri, Rita Dalla Chiesa, Niella Penso, Valeria Parrella, di Francesca Di Marco e Veronica D'AscenzoÈ Susanna Egri, ballerina e coreografa, figlia del celebre sportivo Ernst Erbstein, allenatore del Grande Torino scomparso nella tragedia di Superga nel 1949, ad aprire il nuovo appuntamento con “Le ragazze”, il programma di Rai Cultura realizzato da Pesci Combattenti, in onda domenica 6 agosto alle 21.20 su Rai 3. Pioniera della danza nella televisione italiana, è stata la prima ballerina a esibirsi, il 3 gennaio 1954, nel corso della prima trasmissione ufficiale della Rai, sulla musica tratta dal film di Charlie Chaplin “Luci della ribalta”. A seguire si intrecciano i racconti di due donne che sono state ventenni negli anni Sessanta. Una è Rita Dalla Chiesa, figlia del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, assassinato dalla mafia a Palermo nel 1982, e compagna per quindici anni di Fabrizio Frizzi, conosciuto negli studi Rai della trasmissione “Pane e Marmellata” che co-condussero tra l’‘84 e l’‘85. L’altra è Niella Penso, esule istriana, che con la mamma lasciò Fiume all’età di quattro anni per crescere in un campo profughi in provincia di Ascoli Piceno. La disgregazione della famiglia e il desiderio primario di una casa propria l’accompagneranno in ogni momento della vita.

Dopo di loro spazio agli anni ’90 con la scrittrice Valeria Parrella. Dall’infanzia a Nocera Inferiore in una cooperativa edilizia fondata da quaranta persone tutte iscritte al Partito Comunista – tra cui i suoi genitori – alla scoperta della scrittura. Il suo racconto si interseca con quello di Francesca Di Marco, insegnante fiorentina, che ha partecipato al G8 di Genova nel 2001, dove si trovava per manifestare pacificamente e da cui è tornata segnata nel corpo e nell’anima.

In chiusura il racconto della venticinquenne Veronica D’Ascenzo, sopravvissuta al crollo della scuola di San Giuliano di Puglia nel 2002. Aveva solo 7 anni quando è stata estratta dalle macerie dopo otto ore.

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