Quella che i fisici chiamano “materia ordinaria” e che compone tutto il mondo che conosciamo, dagli oggetti ai pianeti e le stelle, non rappresenta che il 5 per cento di tutto quello che tiene insieme l’universo. Un universo misterioso e pericoloso da esplorare: la Luna, a soli 380 mila chilometri da qui, è il posto più lontano su cui abbiamo messo piede. I fondali degli oceani? In gran parte inesplorati. Il ventre della Terra? Inaccessibile alle trivelle. E ci sono organismi che pur vivendo con noi sulla superficie di questo Pianeta Blu che trabocca di vita, non sono mai stati censiti dall’uomo. Un mondo al quale è dedicato il nuovo programma di Rai Cultura “Newton. Quello che sappiamo…”: 23 puntate condotte dal divulgatore scientifico Davide Coero Borga, in onda il martedì alle 21.00 su Rai Scuola, a partire dal 27 settembre. Ogni puntata prende spunto dall’attualità: dalla fusione dei ghiacci alpini al ritorno all’esplorazione lunare, dalla desertificazione del Mediterraneo alle grandi migrazioni animali, dai nuovi telescopi spaziali alla fisica gravitazionale. Ma si parla anche di cervello e creatività, medicina di frontiera, visione umana e animale, vita extraterrestre, chimica del futuro, musica, sonno, gioco, sport estremi.
In ogni puntata, con la partecipazione di ricercatori ed esperti di fama internazionale, contributi filmati e schede, il programma approfondisce i punti fermi della conoscenza scientifica e va alla scoperta di ciò su cui la ricerca sta ancora indagando. Il programma è firmato da Davide Coero Borga, Diego Garbati, Pino Roggero, con la collaborazione di Maria Agostinelli, Silvia Bencivelli, Giuseppe Cembalo, Pierluigi Pantini, Alberto Polimanti. La regia è di Alberto Polimanti.
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