Allievo di Corghi, Stockhausen e Berio, il compositore di fama internazionale Luca Francesconi ha scritto oltre cento lavori: dal brano solistico a quello per ensemble, dall’opera al multimediale, collaborando con le migliori orchestre del mondo.
A lui è dedicato il 28° Festival Milano Musica dal titolo “Luca Francesconi. Velocità del tempo”, che “Save The Date” racconta nello speciale in onda stasera alle 20.45 su Rai5. Il Festival, con oltre 22 appuntamenti (concerti sinfonici e da camera, elettronica e approfondimenti), mette in dialogo la rigorosa libertà di invenzione dell’esperienza artistica di Francesconi con capolavori, autori e opere di riferimento del Novecento storico e dell’Avanguardia.
Lo speciale si concentra sul lavoro del Maestro Francesconi, sulla sua concezione del tempo e sul concetto di tempo in matematica e filosofia. Alle complesse domande su che cos’è il tempo in matematica e fisica risponde il matematico Piegiorgio Odifreddi, coadiuvato da alcune frasi del filosofo Agostino che tra i primi si è interrogato sul tempo in chiave moderna e contemporanea. Il risultato è un racconto a più voci, che attraverso la musica di Francesconi cerca di descrivere la musica contemporanea, analizzando le sue complessità anche con i musicisti e i direttori d’orchestra che hanno interpretato le più celebri composizioni del Maestro.
La musica contemporanea entra, inoltre, in un luogo istituzionale, riconosciuto nel mondo come un’eccellenza, la Scala di Milano, per dare voce a una musica complessa e dirompente le cui sonorità si allontanano dai modelli classici. Dal brano “Time, Real and Imaginary”, prima volta rappresentato in Italia, a “Quartett” – ormai un classico del repertorio francesconiano – lo speciale cerca di delineare il percorso musicale del Maestro in un dialogo continuo tra gli strumenti solisti e l’orchestra, l’orchestra e la parte elettronica, tra la musica e il canto, in una tensione continua tra il pubblico e la musica.
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