Il cuore dell’universo artistico di Felice Casorati, uno dei protagonisti più significativi dell’arte italiana del Novecento. Lo racconta il documentario di Rai Cultura “Felice Casorati. Uno studio tutto per sé”, scritto da Emanuela Avallone e Linda Tugnoli, in onda mercoledì 19 febbraio alle 21.15 in prima visione su Rai 5 per l’“
Art Night”, con Neri Marcorè. Con la preziosa consulenza scientifica e la partecipazione di Giorgina Bertolino, storica dell’arte e curatrice della mostra in corso a Palazzo Reale di Milano, il documentario traccia un ritratto intimo e profondo dell’artista, attraverso la città a cui sente di appartenere per quella perfezione geometrica in cui si riconosce: Torino. Qui intreccia relazioni molto strette con alcune delle menti più brillanti dell’epoca: Piero Gobetti di cui racconta Cesare Pianciola, del Centro Studi Piero Gobetti a Torino. Alessandro Martini, giornalista e storico dell’architettura, e Stefano Baldi, della Biblioteca di arte, musica e spettacolo dell’Università di Torino, spiegano, invece, il rapporto con Riccardo Gualino, mecenate per il quale Casorati realizzò importanti ritratti di famiglia, mentre Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, collezionista d’arte e mecenate, approfondisce la figura di Cesarina Gualino, attraverso un’opera di un’artista contemporanea ispirata alla danzatrice tedesca Mary Wigman. Giangiorgio Satragni, docente del Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Torino, illumina la profonda amicizia con Alfredo Casella, con cui Casorati condivideva la passione per la musica.
Il racconto si snoda attraverso testimonianze dirette e luoghi simbolici: la casa-studio di via Mazzini e lo studio di Pavarolo sulle colline torinesi, dove le nipoti Giulia, Natalia e Chiara Casorati aprono le porte dell’universo familiare dell’artista e di sua moglie Daphne, già sua allieva e compagna di vita.
Tra le altre testimonianze sull’universo artistico di Casorati, quella di Vittoria Crespi Morbio, Presidente dell’Associazione Amici della Scala; Alessandro Botta, docente dell’Accademia Albertina; Chiara Bertola, Direttrice GAM.