Stasera in tv torna l'appuntamento con Art Night
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Stasera in tv torna l’appuntamento con Art Night

Marino Marini

Stasera in tv torna l'appuntamento con Art Night

Figura chiave dell’arte italiana del ‘900, famoso per i suoi cavalli e cavalieri e le Pomone, lo scultore Marino Marini si racconta in prima persona nel doc in onda su Art Night martedì 5 dicembre alle 19.25 su Rai 5. Nelle cave, alle prese con enormi blocchi di pietra, e nel suo studio, Marini parla del magico momento della creazione.

Nel 1917 Marini si iscrive all’Accademia delle Belle Arti di Firenze con la sorella gemella, frequentando il corso di Disegno e Pittura tenuto da Galileo Chini e quelli di scultura tenuti da Domenico Trentacoste. Qui incontra Auguste Rodin in visita alla città. Nel 1919 si reca per la prima volta a Parigi dove conosce nuove tendenze artistiche.

Tornato in Italia comincia a praticare la pittura e l’incisione, legandosi alla tradizione figurativa di fine Ottocento e in particolare all’opera di Medardo Rosso. In alcuni lavori dei suoi inizi si può notare l’influenza degli artisti del primo Rinascimento, in particolare Piero della Francesca. Già dal 1922 decide di dedicarsi alla scultura e, nel 1923, partecipa ad diverse esposizioni, tra cui la II Biennale romana. Nel 1926 apre uno studio a Firenze, ma nel ’29 decide di trasferirsi a Milano, invitato da Arturo Martini per sostituirlo come insegnante presso la scuola d’arte ISIA nella Villa Reale di Monza, dove, successivamente, gli sarà assegnata la cattedra di scultura.

Nei primi anni trenta torna a Parigi, dove incontra Pablo Picasso, Georges Braque, Vasilij Vasil’evič Kandinskij e molti altri artisti. Nel 1932 espone disegni e sculture sia a Milano che a Roma e diventa membro onorario dell’Accademia di belle arti di Firenze. Negli anni successivi compie di diversi viaggi in Italia e all’estero che gli permettono di far conoscere i suoi lavori. Nel 1934 a Bamberga ammira la statua equestre cosiddetta del Cavaliere di pietra (forse rappresentante Enrico II).

Un appuntamento assolutamente da non perdere, RaiPlay.

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