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Torna Meet the Media Guru: l’artista multimediale Refik Anadol protagonista del celebre format

Torna Meet the Media Guru: l’artista multimediale Refik Anadol protagonista del celebre format Torna Meet the Media Guru: l’artista multimediale Refik Anadol protagonista del celebre format   Torna Meet the Media Guru, il celebre programma di incontri con i protagonisti internazionali della cultura digitale e dell’innovazione ideato da Maria Grazia Mattei, che dal 2005 ha portato a Milano le voci più rappresentative della cultura new media.

Il primo appuntamento stagionale del format organizzato dal MEET, il Centro internazionale per l’Arte e la Cultura Digitale nato a Milano con il supporto di Fondazione Cariplo, sarà con l’artista Refik Anadol, una delle personalità di spicco sulla scena dell’Arte Digitale mondiale, il 2 ottobre 2021 alle 18.30. L’incontro sarà trasmesso anche in streaming sui canali Facebook e sul sito di MEET.

Star riconosciuta con oltre 400mila followers sui social, con all’attivo varie installazioni e opere di Intelligenza Artificiale commissionate da prestigiose istituzioni internazionali – Ars Electronica di Linz, Casa Battló a Barcellona, Concert Hall a Los Angeles e Seoul Haemong per la Seoul Design Foundation, solo per citarne alcune – Anadol parlerà del rapporto tra arte, scienza e nuove tecnologie, raccontando il percorso professionale che lo ha portato anche a produrre la prima opera site-specific in Italia per la Sala Immersiva di MEET, dando vita ad un vero e proprio “Sogno di Rinascimento”.

Renaissance Dreams è infatti il titolo dell’installazione commissionata dal MEET nel 2019 generata a partire da milioni di immagini e testi prodotti tra il 1300 e il 1600 in Italia. Si tratta di una narrazione immersiva in quattro tempi: pittura, scultura, letteratura e architettura. I dati di ciascun capitolo sono stati elaborati dall’intelligenza artificiale per mezzo di algoritmi GAN (Generative Adversarial Network) capaci di identificare caratteristiche comuni nelle immagini e nei testi e produrre creazioni originali. Il risultato è una passeggiata ipnotica nell’arte del passato con uno sguardo rivolto ai linguaggi futuri. Un coinvolgente sogno ad occhi aperti che tutti potranno condividere facendo esperienza diretta dell’opera nella Sala Immersiva di MEET, dove resterà visibile gratuitamente fino a gennaio 2022.

Renaissance Dreams sintetizza il lavoro pluriennale di Refik Anadol e del suo team internazionale di designer, data scientist, programmatori e architetti – quasi una bottega rinascimentale contemporanea – che esplora l’intersezione tra media, scienza e tecnologia per creare esperienze poetiche e coinvolgenti.

Inoltre, grazie alla collaborazione tra MEET e Luxottica, per tutto il mese di ottobre Renaissance Dreams sarà al centro del progetto Luxottica for Art. Nel 2020, nel pieno della pandemia, con i musei chiusi al pubblico e le sale vuote di visitatori, in collaborazione con le maggiori istituzioni culturali milanesi Luxottica ha acceso i suoi schermi digitali nelle più importanti vie e piazze della città per dare voce alla cultura e rendere l’arte accessibile a tutti. A ottobre, nei punti strategici del centro di Milano – Piazzale Cadorna, Piazza Cordusio e Corso Matteotti – i grandi schermi di Luxottica trasmetteranno per la prima volta un’opera digitale: pillole di tre minuti, pianificate in momenti strategici della giornata (12.57 e 18.57), regaleranno ai passanti la visione dei colori, delle luci, dei dettagli e delle emozioni dell’opera site-specific presente al MEET, dove potrà essere vista nella sua versione integrale.

Sempre nell’ambito di Luxottica for Art, a ottobre la pillola di Renaissance Dreams sarà trasmessa anche negli schermi Luxottica di Covent Garden a Londra e di Times Square a New York.

Per partecipare a Meet the Media Guru con Refik Anadol, l’ingresso è libero previa prenotazione.


REFIK ANADOL

Refik Anadol (1985, Istanbul) è un media artist turco che risiede a Los Angeles, dove ha fondato il Refik Anadol Studio di cui è direttore creativo. La ricerca di Anadol sta al crocevia di arte, scienza, e tecnologia ed esplora i modi in cui macchine intelligenti e tecnologie digitali consentono di creare ambienti immersivi che cambiano la nostra percezione del tempo e dello spazio.

Nei suoi lavori pavimenti, muri e soffitti si dissolvono, interi edifici prendono vita da grandi quantità di dati e ciò che una volta era invisibile all’occhio umano diventa visibile, offrendo una nuova prospettiva e narrativa del mondo. Anadol non si limita ad integrare i linguaggi espressivi delle tecnologie negli ambienti, ma sintetizza le caratteristiche dei new media nel design degli spazi, pubblici e privati.

Il media artist turco ha all’attivo numerosi riconoscimenti tra cui il premio Lorenzo il Magnifico per la New Media Art della Biennale di Firenze; il SEGD Global Design Awards e del Google’s Artists and Machine Intelligence Artist Residency Award.

Le performance site-specific di Anadol sono state presentate alla Walt Disney Concert Hall di Los Angeles e all’Artechouse di New York (USA); in musei come The National Gallery of Victoria (Australia); santralistanbul (Turchia) e l’usine (Svizzera); presso festival e rassegne come Ars Electronica Festival di Linz (Austria); Sydney City Art (Australia); Seoul Haemong (Corea del Sud) e International Digital Arts Biennial di Montréal (Canada).

Refik Anadol è docente e ricercatore presso il Dipartimento di Design Media Arts di UCLA a Los Angeles.

MEET (www.meetcenter.it) è il centro internazionale per l’arte e la cultura digitale di Milano. Nato con il supporto di Fondazione Cariplo, vuole contribuire a colmare il divario digitale italiano nella convinzione che l’innovazione sia un fatto culturale, prima ancora che tecnologico. Oltre al ciclo di incontri Meet the Media Guru con i protagonisti dell’innovazione mondiale, MEET promuove programmi di cross-fertilizzazione fra creativi digitali ed imprese, azioni e percorsi dedicati all’innovazione per la cultura, progetti espositivi ed allestimenti site-specific per istituzioni italiane ed internazionali. Uno spazio di 1500mq che Carlo Ratti Associati ha reinterpretato a partire dal concept del centro di cultura digitale lavorando sull’idea di fluidità, interconnessione e partecipazione. Lo spazio accoglie al suo interno anche la Cineteca di Milano, che firma un palinsesto autonomo di rassegne e proiezioni dedicate al cinema contemporaneo internazionale. Main partner di MEET è Intesa Sanpaolo. Sono partner del centro di cultura digitale Artemide, Mediatrade, Peugeot e George Brown College di Toronto.


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