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Atipografia presenta La cava delle nuvole bianche – Una mostra personale di Diego Soldà

Atipografia presenta La cava delle nuvole bianche - Una mostra personale di Diego Soldà Atipografia presenta La cava delle nuvole bianche - Una mostra personale di Diego SoldàAtipografia giunge alla sua quinta esposizione e presenta LA CAVA DELLE NUVOLE BIANCHEmostra personale di Diego Soldà a cura di Luca Massimo Barbero.

Da sabato 25 marzo a domenica 14 maggio 2023, negli spazi della galleria ad Arzignano (Vicenza), sarà possibile esplorare il complesso lavoro dell’artista nato ad Arzignano nel 1981 e che ha nella vicina Chiampo il proprio studio. Diego Soldà è un pittore che lavora con il rigore di uno scienziato e che studia il tempo e la gestualità nelle loro interazioni con i materiali. Il risultato della sua ricerca è una pittura che talvolta diventa tridimensionale, facendosi scultura, e che dà forma concreta all’attesa e al tempo nel suo realizzarsi nello spazio.

Il titolo della mostra, La cava delle nuvole bianche, rimanda al cuore della poetica dell’artista e allude al contempo alle stratificazioni che spesso caratterizzano i giacimenti di rocce sedimentarie e al senso di luminosa leggerezza che produce lo strato candido che in genere costituisce la finitura delle opere di Soldà.
Il percorso espositivo intende approfondire in particolare la fase più recente dell’articolato percorso creativo dell’artista veneto, presentando una selezione di lavori inediti in cui il tempo e la stratificazione agiscono per il tramite della paziente ripetizione quotidiana: il gesto pittorico della stesura di strati di colore ad acqua su una superficie o un oggetto conduce, nel corso di mesi o addirittura di anni, a dar vita a esiti di forte impatto scultoreo. Le massicce forme plastiche che ne risultano vengono poi sezionate in modo da rivelarne l’intimo cromatismo.

Il procedimento adottato da Soldà è tale da permettergli di far interagire nel modo più profondo forma, tempo di realizzazione e vissuto dell’autore: accanto a opere come 12 settimane (2016) e 30 giorni (2017), determinate da un tempo definito a priori nel corso del quale applicare uno sull’altro strati di pittura i cui colori possono anche essere riflesso di eventi esistenziali e umori, verrà esposto il recentissimo work in progress Temporaneo (2023), pensato invece per continuare a crescere di giorno in giorno fino alla morte dell’artista.

Soldà pratica un’azione che ricerca le radici dell’atto del dipingere: il colore viene steso in una tanto semplice quanto complessa struttura di stratificazioni cromatiche, gesto dopo gesto, assumendo una forma plastica. Il processo è ricostruito a posteriori: la rottura, il taglio sono sperimentazioni rivelatorie non essenziali, ma che determinano, per l’artista, l’onestà dell’opera. È l’atto violento che riecheggia nella cava che si contrappone alla placidità del momento gestuale; l’immediatezza della rottura che si oppone ai lunghi tempi di crescita.

L’uso della pittura, tuttavia, non è analitico. L’interesse è nel materiale, nello spessore della tempera e non nelle potenzialità cromatiche. Le opere più recenti legano toni bruni, terrosi, passando dal grigio al marrone, mentre lavori precedenti si compongono di passaggi tonali più marcati e colori più vividi permettendo una lettura dell’artista come in una sorta di diario intimo e personale.

La mostra è accompagnata da un catalogo che racchiuderà le immagini dei lavori di Soldà assieme alle opere esposte nello spazio di Atipografia ed un dialogo tra il curatore Luca Massimo Barbero e l’artista.

ATIPOGRAFIA
Piazza Campo Marzio, 26
36071 – Arzignano (VI) – Italia
www.atipografia.it/home
[email protected]  | Tel: 04441807041

Orari
dal martedì al sabato dalle ore 9:30 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 19:30.

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