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In attesa della Prima Mondiale di “Hands do not touch your precious me” di Wim Vandekeybus, due proiezioni per omaggiare il lavoro del coreografo fiammingo

In attesa della Prima Mondiale di "Hands do not touch your precious me" di Wim Vandekeybus, due proiezioni per omaggiare il lavoro del coreografo fiammingo In attesa della Prima Mondiale di "Hands do not touch your precious me" di Wim Vandekeybus, due proiezioni per omaggiare il lavoro del coreografo fiammingoDue film, il 23 e il 28 ottobre, per omaggiare il lavoro del coreografo fiammingo Wim Vandekeybus, in occasione della prima assoluta – in esclusiva italiana – del nuovo spettacolo di danza contemporanea “Hands do not touch your precious Me. A dialogue between the universes of Wim Vandekeybus, Olivier de Sagazan and Charo Calvo”, in programma venerdì 30 ottobre alle ore 21 al Teatro Comunale di Ferrara per il Festival di Danza Contemporanea. Coreografo, regista e fotografo belga, Wim Vandekeybus è tra gli artisti più attesi della stagione di Danza 2020/2021. Vandekeybus e la compagnia Ultima Vez saranno in residenza a Ferrara dal 23 ottobre.

Per questo, la Fondazione Teatro Comunale di Ferrara propone “Sul grande schermo”, due appuntamenti cinematografici al Ridotto del Teatro Comunale di Ferrara “Claudio Abbado”. Venerdì 23 ottobre alle ore 17 è in programma “In Spite of Wishing and Wanting”, regia di Wim Vandekeybus. Il film è basato sullo spettacolo di danza “In Spite of Wishing and Wanting”, che debuttò proprio a Ferrara, il 12 marzo 1999, al Teatro Comunale.

Il secondo appuntamento è invece previsto per mercoledì 28 ottobre, alle ore 17 al Ridotto del Teatro Comunale di Ferrara, con “Here After”, regia di Wim Vandekeybus.

“Nella vita è impossibile dare corpo ai tuoi desideri e alle tue aspirazioni più profonde… ma nei tuoi sogni, nel sonno, i tuoi desideri e le tue paure più profonde possono essere espressi”. Nel film In spite of Wishing and Wanting incisiva è la carica di energia che si sprigiona dalla danza di Wim Vandekeybus, che rende inconfondibile il suo stile. Poetico e appassionato, In spite of wishing and wanting è un potente, emozionante intreccio di movimento, musica, simboli, parole e silenzio, la cui sequenza di chiusura offre un impatto indimenticabile. Basato sull’omonimo spettacolo di danza, il cui debutto fu proprio al Teatro Comunale di Ferrara nel 1999, il film riunisce i ritmi del cofondatore dei Talking Heads, David Byrne, all’eclettismo scenico del coreografo fiammingo, nella varietà di corpi all’interno di un cast tutto maschile. Vandekeybus stesso trotterella come un cavallo selvaggio tra i dieci ballerini-attori, devastato dai loro desideri appassionati. Anche le strade di Ferrara e di Singapore, come la bella sala da ballo Voorit Arts Center a Ghent in Belgio, sono alcune tra le location per l’adattamento su schermo di In spite of Wishing and Wanting.

Credit
Coreografia e regia Wim Vandekeybus
Musiche originali David Byrne
Sound design Charo Calvo
Danzatori/attori Nordine Benchorf, Jordi Galí Meléndez, Saïd Gharbi, Benoît gob, Germán Jauregui Allue, Juha-Pekka Marsalo, Christophe Olry, Igor Paszkiewicz, Ali Salmi, Giovanni Scarcella, Piotr Torzawa Giro, Wim Vandekeybus, Gavin Webber
Riprese Lieven Van Baelen, Wim Daniëls, Bart Verstockt
Produzione Bart Van Langendonck for Ultima Vez
Produzione esecutiva Quasi Modo

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