Vai al contenuto

laVerdi: Crescendo in musica con lo Schiaccianoci

Per lo spettacolo di Natale della rassegna Crescendo in musica, dedicata al pubblico più giovane, laVerdi ha scelto la musica de “Lo Schiaccianoci” uno dei capolavori del balletto ottocentesco.laVerdi: Crescendo in musica con lo Schiaccianoci laVerdi: Crescendo in musica con lo Schiaccianoci

La trama prende spunto da una favola di E.T.A. Hoffmann reinterpretata in Francia da Alexandre Dumas, ed è in questa versione che il racconto arrivò nelle mani del coreografo Marius Petipa, che incaricò Pëtr Il’ič Čajkovskij di comporne la musica. Scritta tra il febbraio del 1891 e l’aprile del 1892, l’opera fu messa in scena per la prima volta al Teatro Marinskij di San Pietroburgo il 6 dicembre del 1892 ed è tutt’ora tra le opere più conosciute e amate di Čajkovskij, diventato un classico del periodo natalizio. Sabato 14 dicembre alle ore 16.00 all’Auditorium di Milano, di largo Mahler, i piccoli spettatori e le loro famiglie rivivranno il sogno della piccola Clara, che durante una festa di Natale trova sotto l`albero uno schiaccianoci a forma di soldatino, che trasformerà in un Principe con il quale sconfiggerà il malvagio Re Topo ed il suo esercito, giungendo poi nel Regno dei Dolci per incontrare insieme la Fata Confetto.

I talentuosi allievi delle scuole di Espressione Danza e l’istrionico attore Nicola Olivieri, seguendo il testo scritto per l’occasione da Francesco Montemurro, e guidati dalla regia di Camilla Meregalli, ci porteranno alla scoperta del capolavoro di Čajkovskij insieme all’Orchestra sinfonica di Milano Giuseppe Verdi, diretta per l’occasione dal Maestro Vincenzo Milletarì

Biglietti: euro 12.50/15.00 adulti – euro 7.50 bambini under 14 anni; Info e prenotazioni: Auditorium di Milano Fondazione Cariplo, largo Mahler; orari di apertura: mar/dom, ore 10.00/ 19.00. Tel. 02.83389401/2, www.laverdi.org / www.vivaticket.it.

Biografie

Francesco Montemurro, autore.

Terminati gli studi classici e di Conservatorio, inizia la collaborazione con il “Piccolo Teatro” prendendo parte, in qualità di attore, cantante e mimo a numerosi spettacoli diretti da Giorgio Strehler. Frequenta il corso di mimo della Scuola del Piccolo sotto la guida di Marise Flach, ed in seguito, ai corsi di danza contemporanea di Chrystine Perrot. Intraprende quindi l’attività di regista curando diversi recital di poesia dell’attrice Anna Saia e come assistente di Lamberto Puggelli nel Malato immaginario di Molière per la “Compagnia degli Incamminati”. A seguito dell’esperienza maturata – anche come autore – di numerosi “Concerti teatrali” del ciclo Crescendo in Musica per l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi, tra cui La vera storia di Halloween, Pulcinella in Libertà, Pierino e il lupo, Guida all’orchestra, Il fantasma dell’opera, Don Chisciotte e Sancho Panza, Il carnevale degli animali, Pierino porcospino, La tarantella di Pulcinella. Assieme all’attore Nicola Olivieri e allo scenografo Marco Calabrese fonda la compagnia “Il Sale in Zucca”. Per l’autore e musicologo Danilo Faravelli mette in scena a Milano Zauber quel Flote…, Il dissoluto redento e La Serva Padrona di Pergolesi. Vince inoltre la dodicesima rassegna “EWIVA” indetta dal Comune di Milano con il suo Le quattro stagioni del Capitan Fracassa. Per la Giornata della memoria, insieme al Fisarmonicista Davide Vendramin, porta nelle scuole il suo Primo, ispirato ai sogni del più noto sopravvissuto ai campi di sterminio. Nelle passate stagioni del ciclo Yale a Milano scrive i testi per l’attrice Marta Comerio come voce recitante delle operette La Pèricole, Fruling e Mosca Ceriomuski. Ha collaborato con l’associazione FNASD e con l’Associazione Espressione Danza Milano per la scrittura dei testi e la regia di spettacoli quali Lo schiaccianoci, La bella addormentata, Cenerentola, Animali sulle punte, Il piccolo principe, Pinocchio e il Sogno di una notte di mezza estate. Partecipa regolarmente alla rassegna Torinese Micron, dedicata alle opere da camera per ragazzi e alla rassegna TamTamusica del Teatro Edi di Milano. Per il Crescendo in musica 2010/11 cura la regia de Il Monello e le apparizioni di Maurice Ravel, Amahl e i Visitatori notturni di Giancarlo Menotti, Chi rapì la topina Costanza? di Roberta Vacca e Lo scoiattolo in Gamba di Nino Rota a cui aggiunge un prologo sulle musiche degli Uccelli di Ottorino Respighi. Per la stagione “Notturni in Villa” del luglio 2011 scrive e dirige L’Italia è un mobile: 150 anni nell’armadio, una riduzione del Rigoletto di Giuseppe Verdi, collegata al tema del 150° anniversario dell’Unità d’Italia. La rivista “Spazio, essere bambini è bellissimo” pubblica i suoi racconti: Un violino per Arùn e L’arca di Mira. Nell’aprile 2013 mette in scena la prima assoluta dell’operina Chicino e Cicotta della compositrice Silvia Colasanti su testo di Roberto Piumini. Di recente apparizione il suo C’era una volta l’opera ed il FisaElisir d’amore, entrambi dedicati al repertorio Lirico. Oltre alla regia de L’orto dei sogni di Carlo Chiddemi, nella stagione 2013/14 scrive e mette in scena La famiglia degli archi da un’idea di Kirill Vishniakov con l’attore Tommaso Banfi e Classic top ten su arrangiamenti di Gabriele Bazzi Berneri.

Nicola Olivieri, attore.

Vocalista e attore, dopo il “battesimo” al Piccolo Teatro di Milano in Faust – frammenti di Giorgio Strehler, dal 1990 conduce laboratori di Animazione teatrale per Bambini, collabora con il CRT Milano per il progetto “Teatro di Frontiera” e con l’As.Li.Co. al progetto per le scuole “Opera Domani” sotto la direzione di Serena Sinigallia, e dal 2009 con la scuola Steiner di Origlio (Lugano) in qualità di curatore del corso di teatro. Con la compagnia veneziana “VeneziaInscena” diretta da A. Iurissevich, dal 2004 veste i panni del protagonista nel canovaccio D’Amore rapito, suo debutto al Carnevale di Venezia con repliche nella rassegna estiva “Venezia in Campo” e ai festival internazionali di Madrid e Lisbona. Nel 2006 interpreta Pulcinella ne La forza delle stelle di A. Stradella per la XXVII edizione del festival “Segni Barocchi” di Foligno. Notevole la sua interpretazione dei tre diversi personaggi protagonisti in Zauber quel Flote… del musicologo Danilo Faravelli, e del servo Vespone ne La serva padrona di Pergolesi. In occasione della Giornata della Memoria interpreta regolarmente, affiancato dal fisarmonicista Davide Vendramin, il ruolo del protagonista in Primo, monologo interattivo di Francesco Montemurro indirizzato alle Scuole Medie. In scena come Notaio nel Don Pasquale di Donizetti per As.Li.Co. Opera Pocket stagione 2007/08. Dal 2001 è interprete di numerosi spettacoli per il cartellone “Crescendo in Musica” con l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi sotto la guida di Damiano Michieletto, Arturo Cannistrà e Francesco Montemurro. Con quest’ultimo costituisce la compagnia “Il Sale in Zucca” portando in scena in qualità di attore e cantante spettacoli che abbinano la teatralità alla musica classica eseguita dal vivo. Numerosi i titoli di cui è stato protagonista: Cantano i Bimbi, Vespina e il pianoforte, Nick lo strumento logo, E adesso … Musical! (AA.VV), Marionette in Libertà (Stravinskij su testi di Rodari), Pierino e il lupo (Prokofiev), Guida all’orchestra (B.Britten), Tubby the tuba (George Kleinsinger) , Le quattro stagioni del Capitan Fracassa (A. Vivaldi- spettacolo vincitore della XXII edizione della rassegna “EWIVA” indetta dal Comune di Milano), Don Chisciotte e Sancio Panza (M. De Falla) Il carnevale degli animali (C.Saint -Saens), Il Fantasma dell’Opera (Andrew Lloyd Webber), Lo Schiaccianoci e Cenerentola (Čajkovskij), Les Choristes (Bruno Coulais), Chi rapì la topina Costanza (R.Vacca), Lo scoiattolo in gamba (N.Rota), Pierino porcospino, La tarantella di Pulcinella (G. Negri) ed il recente C’era una volta l’Opera, inserito nel cartellone Verdi e Wagner a Milano 2012. Nel 2013 è protagonista della prima assoluta di Chicino e Cicotta, operina di Silvia Colasanti su testo di Roberto Piumini e del FisaElisir d’Amore (una riduzione del capolavoro di G. Donizetti). Come componente stabile del trio “Le sorelle Marinetti” (nel ruolo di Turbina), riscuote da anni notevole successo anche in ambito televisivo e discografico.

Camilla Meregalli, regista

Si forma a Milano con lo studio della danza classica con i maestri Francesco Aldovrandi e Walter Venditti e partecipa a stage internazionali organizzati dal Groupe International des 8, nel 1986 consegue il diploma di laurea all’Accademia Nazionale di Danza a Roma.
A Milano, ottiene la direzione della scuola del Teatro delle Erbe di Milano e presso la Palestra DY&G; partecipa a diversi spettacoli, per cui propone proprie coreografie come ballerina solista. Collabora con la compagnia teatrale TSE del Teatro delle Erbe di Milano, mettendo in scena coreografie proprie, che vengono richieste anche per spettacoli in ambientazioni originali, come Danza al Castello, a Pavia. Dai primi anni ‘90 mette a frutto la sua esperienza coordinando la Rassegna DANZAINCONCERTO, presso il Teatro delle Erbe e realizza diversi progetti educativi e formativi con le scuole primarie di Milano.
Nel 2001 fonda con alcune colleghe l’Associazione Espressione Danza-Danza Teatro & Scuola di cui oggi è Presidente, con lo scopo di diffondere la danza nella scuola attraverso la realizzazione di progetti educativi e spettacoli di danza. Nel 2003 costituisce l’associazione culturale DAC – danza arte cultura, di cui è direttrice didattica, oltre che insegnante di danza classica accademica e jazz. Collabora inoltre in qualità di ricercatrice con la rivista Chorégraphie diretta dalla Prof. Flavia Pappacena (Di Giacomo Editore). Coordina oggi il progetto Leggere per… ballare, insieme a l’orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi, FNASD e Ater Balletto per gli spettacoli Cenerentola, Il Flauto magico e Pierino e il lupo. Sue le coreografie di alcuni concerti de laBarocca presso l’Auditorium di Milano e la regia delle coreografie tra cui Ballo Excelsior (2015), Schiaccianoci (2016), Sheherazade e Lago dei cigni (2017), Cenerentola e Bella Addormentata (2018), Coppelia 2019.

Associazione Espressione Danza Teatro & Scuola

L’espressione nella danza riguarda “cosa muove le persone e non come le persone si muovono” come disse Pina Bausch. L’espressione nella danza ha a che fare con la comunicazione, coinvolge l’intuito, l’intenzione e l’energia nella ricerca della chiarezza e della qualità del movimento. Senza bisogno di usare parole ci si può esprimere e quindi comunicare grazie al proprio corpo e farlo insieme ad altri. Danza per tutti, senza limiti di età a dispetto del sesso e delle capacità. Danza come coinvolgimento di tutta la persona che mira al collegamento di corpo, mente ed emozioni. Espressione Danza nasce nel 2002, e nel corso degli anni ha adeguato il numero dei corsi alle varie fasce d’età e preferenze di stile. Caratteristica peculiare è la particolare attenzione verso l’aspetto artistico, inteso come espressivo e comunicativo del movimento e della danza. Espressione Danza ha, infatti, l’abitudine di mettere in scena dei saggi/spettacolo che rappresentano delle esperienze complete in cui i protagonisti vengono coinvolti nel racconto di storie, di immagini, di emozioni lavorando oltre che sulle danze, anche sulla realizzazione delle trame.

Vincenzo Milletarì, direttore

Nato nel 1990 in Italia, Vincenzo Milletarì inizia lo studio della Direzione d’Orchestra con Umberto Benedetti Michelangeli e si diploma presso l’Accademia Reale di Musica di Danimarca, a Copenaghen. Ha approfondito il repertorio operistico con il Maestro Riccardo Muti e Pier Giorgio Morandi, suoi mentori. Vincenzo si sta rapidamente affermando tra i giovani più interessanti della sua generazione. Ha recentemente debuttato alla Royal Swedish Opera House di Stoccolma in Rigoletto, dove “…ha colpito la grande maturità e il profondo pensiero…”. Dopo un acclamato debutto al Royal Danish Theatre di Copenaghen nel 2018, aprirà la stagione 2019/20 con Il Barbiere di Siviglia e Pique Dame. Vincitore del secondo premio alla “Sir Georg Solti” Conducting Competition di Chicago nel 2015 e poi top-prizewinner del X Concorso “A. Toscanini” di Parma – secondo premio (primo non assegnato) e premio “Heracomm” del pubblico, nel 2017. Nel 2015, è stato invitato da Riccardo Muti presso la Italian Opera Academy di Ravenna, dove ha avuto modo – sotto la guida del Maestro – di dirigere il Falstaff di Giuseppe Verdi. Nel 2017 ha debuttato al Festival della Valle d’Itria con un concerto sinfonico e come assistente di Fabio Luisi nella produzione di Margherita d’Anjou di Meyerbeer e diretto al Musical Olympus Festival di San Pietroburgo. Vincenzo Milletarì dirige regolarmente la Copenhagen Philharmonic Orchestra, con la quale ha registrato nel 2017 per Brilliant musiche di Bruch. Prossimi impegni in stagione prevedono il ritorno presso l’Orchestra Sinfonic di Milano Giuseppe Verdi, Odense Symphony Orchestra, la Aalborg Symphony Orchestra e numerose attività con orchestre giovanili europee.
Nella stagione 2019/20 dirigerà la nuova produzione di La Traviata presso la Royal Swedish Opera.

Autore

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Send this to a friend