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L’Università di Firenze lancia un corso triennale per formare la nuova generazione di professionisti del tessile e della moda

L'Università di Firenze lancia un corso triennale per formare la nuova generazione di professionisti del tessile e della moda L'Università di Firenze lancia un corso triennale per formare la nuova generazione di professionisti del tessile e della modaSi propone di formare professionisti in grado di affrontare le sfide poste dalla trasformazione digitale e dalla sostenibilità il nuovo corso di laurea triennale dell’Università di Firenze “Design tessile e moda – Textile and Fashion Design” che ha sede a Prato, nel più grande distretto europeo del settore, nella struttura del PIN – Polo Universitario Città di Prato.

Il percorso, avviato grazie alla collaborazione del Comune di Prato e di associazioni di categoria (CNA, Confindustria, Ordine dei Periti Tessili di Prato e associazione ex-allievi dell’Istituto Buzzi) e inaugurato ufficialmente in un incontro stamani al Centro Pecci, arricchisce l’offerta formativa dell’Ateneo fiorentino (Scuola di Architettura) per l’anno accademico 2022/23.

Tra gli elementi caratterizzanti vi è l’impostazione fortemente interdisciplinare concepita per fornire agli studenti un ampio ventaglio di competenze qualificate.

Collaborano infatti al corso “Design tessile e moda. Textile and Fashion Design” la collaborazione di sei dipartimenti Unifi (Dipartimento di Architettura, Dipartimento di Chimica Ugo Schiff, Dipartimento Scienze Giuridiche, Dipartimento di Scienze per l’Economia e l’Impresa, Dipartimento di Ingegneria Industriale, Dipartimento Storia, Archeologia, Geografia, Arte e Spettacolo).

L’altro aspetto che connota il corso è la stretta collaborazione con il sistema produttivo del territorio e della Toscana e si traduce nella volontà di supportare l’innovazione all’interno della produzione manifatturiera nel settore tessile e moda, secondo la prospettiva dell’industria 4.0 e i principi dell’economia circolare.

Gli studenti avranno l’opportunità di operare una scelta tra due indirizzi, uno focalizzato sul tessile e l’altro sul prodotto moda finito. Entrambi i curricula prevedono un’esperienza di apprendimento continuativa sul campo all’interno delle aziende.

Con l’istituzione del corso di laurea triennale “Design tessile e moda. Textile and Fashion Design” l’Ateneo aggiunge un ulteriore tassello a una filiera che già include il corso di laurea magistrale in “Fashion System Design”, il master di primo livello “Ecofashion. Design per la moda circolare e sostenibile”, oltre a due borse per la formazione di terzo livello nell’ambito del dottorato di interesse nazionale design per il “Made in Italy”.

Alla presentazione di questa mattina sono intervenuti il direttore del Centro per l’arte contemporanea “Luigi Pecci” Stefano Collicelli Cagol, il sindaco di Prato  Matteo Biffoni, la rettrice dell’Università di Firenze Alessandra Petrucci, la presidente della Scuola di Architettura Susanna Caccia Gherardini, il direttore del Dipartimento di Architettura Giuseppe De Luca, la presidente del Consorzio PIN – Prato Daniela Toccafondi, il presidente Sezione Moda di Confindustria Toscana Nord Maurizio Sarti, il presidente dell’Ordine Periti Tessili – Prato Marco Dominici. 

L’appuntamento si è concluso con la lectio magistralis di Patrizia Ranzo (Università della Campania “Luigi Vanvitelli”) dal titolo “No dress fashion. Evoluzioni della Moda”.

Nella foto in allegato, Lamia Hadda (docente di Storia del tessile e moda), Susanna Caccia Gherardini (presidente della Scuola di Architettura), Debora Giorgi (presidente del corso triennale “Design tessile e moda. Textile and Fashion Design), Matteo Biffoni (sindaco di Prato), Alessandra Petrucci (rettrice Unifi), Daniela Toccafondi (presidente del Pin – Polo Universitario Città di Prato)

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