La cantautrice bresciana MIGLIO, al secolo Alessia Zappamiglio, vince la 13ª edizione di Musica da Bere, il contest musicale indipendente per artisti e band emergenti, le cui finali si sono svolte venerdì 14 e sabato 15 ottobre in Latteria Molloy a Brescia. Miglio si aggiudica un premio in denaro complessivo di 2.500 € e la possibilità di esibirsi sul palco di 4 Live club e Festival della Rete Musica da Bere 2022. A vincere il Premio Live (1.500 € con la possibilità di esibirsi sul palco di Live club e Festival della Rete Musica da Bere 2022), ANGELINA MANGO.
“Devo ancora realizzare, non so esattamente cosa dire, se non che sono estremamente grata e felice di aver vinto questo premio, e ancora di più di averlo fatto nella città dove sono nata e ho iniziato a fare musica – è il commento a caldo di Miglio – Questa vittoria per me rappresenta una piccola ma grande soddisfazione che mi spinge a stringere i denti e andare avanti nel mio percorso, ricompensandomi così dei sacrifici quotidiani”.
A decretare i vincitori di questa edizione, selezionati tra oltre 500 partecipanti provenienti da tutta Italia, la giuria, costituita da Massimo Pirotta (giornalista musicale), Max Martulli (Accannone Records), AmbraMarie (Radiofreccia e voce dei John Qualcosa), Francesca Zampieri (LaTarma Records), Laura Pescatori (Radio Onda d’Urto), Marco Obertini (CMB Centro Musicale Bresciano), Roberto Sburlati (Vertigo), Stefano “Billa” Brambilla (Shining Production) e quella del Premio Live costituita da Luca Li Voti (KeepOn Live) e dai rappresentanti dei festival partner di Musica da Bere, che ospiteranno i vincitori del contest.
Nel corso delle due serate sono state consegnate le Targhe Musica da Bere 2022 a MOTTA e VENERUS che, per l’occasione, si sono esibiti in uno speciale showcase acustico. Nella motivazione della targa a Motta si legge: “Per il fango e la fatica di una strada percorsa al ritmo di una danza tribale, per il coraggio di mettere a nudo sé stesso e le proprie battaglie interiori, riuscendo a dare voce alle inquietudini di un’intera generazione”. La targa a Venerus invece è stata consegnata “per avere saputo ascoltare le voci del mondo e il richiamo delle stelle, spingendosi oltre l’orizzonte, nella perenne ricerca di un suono che sappia restituire alla musica stupore e magia”.
Nella giornata di ieri, tra i vari ospiti, anche Ettore Giuradei, che ha presentato la campagna di crowdfunding per la realizzazione del nuovo disco “NEVROTICA/POLITICA”, un album di esplorazione, ricerca e riflessione, con la partecipazione di Enzo Albini (violino), Fidel Fogaroli (tastiere), Giacomo Papetti (basso), Filippo Sala (batteria), Marco Parente (direzione artistica) e Gabriele Ponticiello (suoni). Chi parteciperà alla campagna, attiva da ieri (link), potrà ottenere delle ricompense “insolite”, tra le quali un trekking di gruppo in Franciacorta e Sebino che prevederà anche un’esibizione acustica, un giro in barca a vela sul Lago d’Iseo, un secret concert.
Musica da Bere è organizzato dall’associazione bresciana Il Graffio, in partnership con Latteria Molloy, Doc Servizi, KeepOn Live, Music for Change e il sostegno di InfinityID, Regesta, Unidelta, SPIGO e Spigolandia – i negozi dell’usato di Rete CAUTO. Partner musicali: Anfiteatro del Venda (Galzignano Terme, Padova), Bloom (Mezzago, Monza Brianza), Coopera Village (Noci, Bari), Diluvio Festival (Ome, Brescia), Farcisentire Festival (Scisciano, Napoli), Festivalto (Montesole – Marzabotto, Bologna), Germi Luogo di Contaminazione (Milano), Musicastrada Festival (festival itinerante nelle province di Pisa e Livorno), Reload Sound Festival (Biella), Rock sul Serio (Villa di Serio, Bergamo). Media partner: Le Rane, IndieVision e Noisecloud.
Miglio nasce nella città industriale di Brescia, ma oggi vive a Bologna in una casa di 60mq in affitto. Scrive per immagini e i suoi brani raccontano scenari di vita quotidiana e di storie vissute, di amori che bruciano, di paranoie interiori che prendono vita tra la città e la provincia. Cresce ascoltando Ivan Graziani, Dalla, Jeff Buckley e i Joy Division, riferimenti che confluiscono in quello che lei ama definire cantautorato postmoderno. Nella sua musica c’è spazio per influenze ispirate alla new wave degli anni ‘80 e per l’elettronica, ma anche per un’attitudine quasi punk in alcuni brani, con l’attenzione ai testi sempre in primo piano. A gennaio 2022 è uscito Manifesti e immaginari sensibili, il suo primo lavoro in studio. Attualmente l’artista sta lavorando al suo secondo disco con Marco Bertoni e Techno pastorale, uscito il 14 ottobre, è il primo singolo che lo rappresenta.