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Oggi in RADIO: “Radio3 per il 25 aprile”. Una settimana di programmazione dedicata per commemorare l’anniversario della Liberazione

Oggi in RADIO: "Radio3 per il 25 aprile". Una settimana di programmazione dedicata per commemorare l'anniversario della Liberazione Oggi in RADIO: "Radio3 per il 25 aprile". Una settimana di programmazione dedicata per commemorare l'anniversario della LiberazionePer ricordare il 75° anniversario della Liberazione, avvenuta il 25 aprile 1945, Rai Radio3 sta ripercorrendo, attraverso le voci di sei storici, la vita e le vicende di quaranta resistenti, uomini e donne, partigiani e civili, internati e deportati, famosi o poco conosciuti. Sono le “Belle storie. Donne e uomini nella Resistenza” che il canale radiofonico ha iniziato a raccontare da lunedì 13 e continuerà a farlo fino a giovedì 30 aprile, alle 15.30 e alle 20.00. Oltre a questi preziosi contributi l’intera rete e molti programmi “festeggeranno” il 25 aprile. Si comincia trasmettendo, da oggi a venerdì 24, nella trasmissione “Tre soldi”, l’audiodocumentario “Fino al Cuore della Rivolta. Gli Archivi della Resistenza sulla linea gotica occidentale, di Anais Poirot Gorse”. Alcuni dei fondatori del collettivo Archivi della Resistenza saranno le voci narranti che presenteranno le storie di resistenza dell’antifascismo sulla linea Gotica Occidentale (al confine tra Liguria e Toscana). Grazie ai materiali audiovisivi raccolti dal collettivo in anni di ricerca sul campo, sarà possibile accedere alle memorie della resistenza di un territorio.

Venerdì 24 aprile, saranno ospiti della trasmissione “Fahrenheit” Carla Nespolo, Presidente Nazionale ANPI e Cesare Bermani, storico della tradizione orale, che ha scritto “Bella ciao. Storia e fortuna di una canzone: dalla Resistenza italiana all’universalità delle resistenze”. Gad Lerner presenterà, invece, “Noi partigiani. Memoriale della Resistenza italiana”, un romanzo collettivo realizzato con oltre quattrocento interviste filmate ai partigiani che hanno partecipato alla lotta di Liberazione, raccolte in collaborazione con l’Anpi.

La mattina di sabato 25 aprile si aprirà con una puntata di “Uomini e Profeti” con un dialogo con il musicista Andrea Satta autore e interprete dello spettacolo “La fisarmonica verde”. La denuncia di una strage avvenuta in Germania nel 1945, un cappotto russo, una fisarmonica verde smeraldo e un documento che denuncia le atrocità della guerra. Con una bicicletta in giro per la Sardegna sulle tracce del padre, i ricordi diventano più precisi, i racconti della guerra più chiari. Il programma “Expat”, alle 10.15, andrà virtualmente da Cesena a Friburgo, grazie al dialogo fra il novantatreenne Andrea e sua nipote Clara: nella loro conversazione i ricordi della Liberazione e le riflessioni su come cambia il concetto di appartenenza e legame rispetto al proprio Paese.
A “Momus”, alle 11.20, con Sandro Cappelletto, la protesta contro l’oppressione della dittatura e l’omaggio ai caduti per la libertà nelle opere di Goffredo Petrassi, Luigi Dallapiccola, Luigi Nono, Azio Corghi, Fabio Vacchi.

Sempre sabato, alle 15.00, a “Piazza Verdi” andrà in onda “25 storie per il 25 aprile”. Un percorso, guidato da Oliviero Ponte di Pino, attraverso la storia della Resistenza che partendo da una puntata di Tre Colori del 25 aprile 2011, in cui la storica Patrizia Dogliani racconta cosa ha rappresentato il 25 aprile per gli italiani e come negli anni si è costruita questa memoria, arriva alle vite di donne e uomini che lottarono per liberare il nostro paese dalla presenza nazista e fascista. 25 storie per il 25 aprile tratte dal progetto “Belle Storie. Vite che non sono la tua” nei weekend 25/26 aprile e 2/3 maggio, proporrà la replica di un ciclo di Nicola Attadio dal titolo “Aldo dice 26×1: Quattro storie di Resistenza”. Infine, domenica 26 aprile alle 10.45 “La Lingua Batte” conclude in chiave di lessico per una nuova cittadinanza il suo viaggio attraverso il “Lessico della Tenacia” costruito in un mese e mezzo di puntate con i contributi di scrittori, artisti, intellettuali e musicisti.

Il 75mo anniversario della Liberazione offre l’opportunità di riflettere sui valori fondamentali della nostra democrazia e di sottolineare nel momento più tragico per l’Italia dal secondo dopoguerra, il nostro senso di comunità e di solidarietà.

In omaggio all’appello #bellaciaoinognicasa dell’ANPI – Associazione nazionale Partigiani, che ha invitato gli italiani a intonare dalle proprie case il canto della Resistenza sabato 25 alle 15, lo storico della lingua italiana Giuseppe Patota offre la sua analisi linguistica di “Bella Ciao”.

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