Oggi in tv appuntamento con L'Orchestra Rai a Muscat
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Oggi in tv appuntamento con L’Orchestra Rai a Muscat

In tournée con Rossini

Oggi in tv appuntamento con L'Orchestra Rai a Muscat

L’Orchestra Rai a Muscat. In tournée con Rossini” è lo speciale di Sara Ripoli – in onda lunedì 17 giugno alle 17.45 in prima visione su Rai 5 – che racconta l’esperienza dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai nella capitale dell’Oman con i direttori d’orchestra Antonino Fogliani e Michele Gamba, impegnati rispettivamente nell’allestimento dell’opera “Il barbiere di Siviglia” di Gioachino Rossini e in un concerto sinfonico. Tra i protagonisti, Stefano Demicheli, clavicembalo; Umberto Fanni, Sovrintendente e Direttore artistico ROHM; Ernesto Schiavi, Direttore artistico Orchestra Rai ed Ettore Pagano, violoncello.

Fra i massimi e più celebri operisti della storia, la sua attività ha spaziato attraverso vari generi musicali, ma è ricordato principalmente per le sue opere famose e celebrate, quali Il barbiere di Siviglia, L’italiana in Algeri, La gazza ladra, La Cenerentola, Il turco in Italia, Tancredi, Semiramide e Guglielmo Tell. Rossini compose la prima opera all’età di quattordici anni e scrisse trentanove opere di rilievo in diciannove anni, prima del suo improvviso abbandono del teatro nel 1829; seguirono decenni in cui Rossini abbandonò l’attività compositiva a livello professionale e fu afflitto da depressione. Morì nella campagna parigina di Passy, dove si era ritirato a vita privata.

Più importante compositore italiano della prima metà del XIX secolo e uno dei più grandi operisti della storia della musica, per la precocità e la velocità di composizione Rossini è stato soprannominato il “Mozart italiano”. Definito da Giuseppe Mazzini«un titano. Titano di potenza e d’audacia […] il Napoleone d’un’epoca musicale», tipico del suo stile era il crescendo orchestrale su una frase ripetuta, immortalato nella locuzione crescendo rossiniano.

Una prima fase della Rossini-renaissance prese l’avvio dagli anni quaranta-cinquanta ad opera di Vittorio Gui, che ripropose esecuzioni di opere di Rossini poco eseguite o dimenticate sulla base del proprio studio diretto sulle partiture autografe.

Appuntamento assolutamente da non perdere.

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