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Oggi in TV: “Passato e Presente” racconta Sant’Agostino – Su Rai3 uno dei più grandi teologi del Cristianesimo

Oggi in TV: "Passato e Presente" racconta Sant'Agostino - Su Rai3 uno dei più grandi teologi del Cristianesimo Giovane ribelle, formidabile retore, sacerdote, vescovo, dottore della Chiesa, Agostino di Ippona ha dedicato la vita alla ricerca della verità ed è stato uno dei più grandi teologi del Cristianesimo. La sua opera immensa, dalle Confessioni a La città di Dio, ha segnato la storia della Chiesa e dell’intera filosofia occidentale. La figura di Sant’Agostino viene raccontata dal professor Alberto Melloni e da Paolo Mieli a “Passato e Presente”, in onda lunedì 26 ottobre alle 13.15 su Rai3 e alle 20.30 su Rai Storia.  Dapprima fervido seguace della setta dei Manichei, Agostino si converte al cristianesimo nel 387, dopo un decisivo incontro con il vescovo di Milano, Ambrogio. Tornato in Numidia, l’odierna Algeria, sua terra natale, diventa vescovo di Ippona e lo rimane fino alla morte, partecipando intensamente alla vita della Chiesa e alla lotta contro le eresie. E’ il 28 agosto del 430. Poco dopo, la città viene saccheggiata e data alle fiamme, ma miracolosamente la sua immensa biblioteca viene risparmiata. Giovane ribelle, formidabile retore, sacerdote, vescovo, dottore della Chiesa, Agostino di Ippona ha dedicato la vita alla ricerca della verità ed è stato uno dei più grandi teologi del Cristianesimo. La sua opera immensa, dalle Confessioni a La città di Dio, ha segnato la storia della Chiesa e dell’intera filosofia occidentale. La figura di Sant’Agostino viene raccontata dal professor Alberto Melloni e da Paolo Mieli a “Passato e Presente”, in onda lunedì 26 ottobre alle 13.15 su Rai3 e alle 20.30 su Rai Storia.
Dapprima fervido seguace della setta dei Manichei, Agostino si converte al cristianesimo nel 387, dopo un decisivo incontro con il vescovo di Milano, Ambrogio. Tornato in Numidia, l’odierna Algeria, sua terra natale, diventa vescovo di Ippona e lo rimane fino alla morte, partecipando intensamente alla vita della Chiesa e alla lotta contro le eresie. E’ il 28 agosto del 430. Poco dopo, la città viene saccheggiata e data alle fiamme, ma miracolosamente la sua immensa biblioteca viene risparmiata.

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