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Oggi in TV: Su Rai1 c’è il podio di “Italiasì” – Con Marco Liorni e i suoi ospiti

Oggi in TV: Su Rai1 c'è il podio di "Italiasì" - Con Marco Liorni e i suoi ospiti Oggi in TV: Su Rai1 c'è il podio di "Italiasì" - Con Marco Liorni e i suoi ospitiNuovo appuntamento, sabato 10 aprile, con “ItaliaSì!”, il programma con il podio, in onda alle 16.45 su Rai 1, condotto da Marco Liorni. Al suo fianco personaggi dello spettacolo e della cultura si mettono in gioco, confrontandosi sui temi delle persone comuni.
In questa puntata sul podio ci sono Pamela, diventata nonna a 34 anni, Andrei, disoccupato, multato perché faceva accattonaggio, Graziana che ha deciso di sottoporsi a intervento chirurgico per dimagrire e oggi vuole lanciare l’appello di volersi bene e Stefano Bronzato, da modello a mago perché il suo desiderio è guardare lo stupore negli occhi delle persone.
Gigi Miseferi è, invece, sulle tracce di una leonessa avvistata nella campagna di Monteroni d’Arbia: sul podio sale l’autista di scuolabus che l’ha avvistata per prima. E ancora, Daniela Poggi racconta sua madre nella malattia, una storia che la accomuna a molte persone, mentre da Formentera arrivano le ultime notizie della famiglia che sta cercando di attraversare l’Atlantico.
Marco Varvello, corrispondente Rai da Londra, commenta la scomparsa del Principe Filippo Duca di Edimburgo.
In primo piano anche tematiche delicate che accendono e dividono il pubblico portando in alcuni casi a duri confronti. Questa settimana in collegamento da Bonassola (La Spezia) il parroco Don Giulio che vuole fare un appello, come prete e come cittadino, per i diritti civili delle persone omosessuali. Risponde da Roma Monsignor Mauro Còzzoli, Ordinario di Teologia morale alla Pontificia Università Lateranense.
Si parla anche di Covid19, dando buone notizie con podi fisici e virtuali. Tra i protagonisti Osanna, 72 anni, che scrive alle persone colpite dal virus ricoverate a Pistoia; Giulio, medico in pensione, e Lucia, sua figlia, anche lei medico, che decidono di lavorare insieme alla campagna vaccinale per gli anziani trasformando la loro vecchia 500 in macchina medica.Non manca il ricordo della tragedia della Moby Prince nel 30esimo anniversario.

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