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Oggi in TV: Tgr RegionEuropa. Guerra e fake news

Oggi in TV: Tgr RegionEuropa. Guerra e fake news
Guerra e fake news

Con la guerra di invasione della Russia in Ucraina sono cresciute esponenzialmente le fake news, un fenomeno che da anni in Occidente è uno dei maggiori problemi dell’informazione globale digitale e che coinvolge non solo i “professionisti” della disinformazione, ma anche coloro che vittime delle notizie false le rilanciano sui social dandole per vere. E’ possibile intervenire nell’Unione Europea con direttive che obblighino i big media player a essere parte attiva nello sconfiggere il fenomeno delle fake news? A “RegionEuropa” – il settimanale europeo della Tgr in onda domenica 15 maggio alle 11.30 su Rai 3 e in streaming su RaiPlay – Dario Carella ne parla, negli studi dell’Europarlamento a Strasburgo – con Giuseppe Papalia, un giovane social media manager che lavora nell’ambito di diverse istituzioni europee ed è curatore di progetti anti fake news, che portano dalla collaborazione consapevole di tutti i soggetti interessati.
Sempre da Strasburgo, il servizio sui discorsi con cui ill residente francese Macron e la presidente della Commissione Europea Von der Leyen hanno concluso la Conferenza sull’Europa, ribadendo la necessità di una modifica dei Trattati in vigore, che abolisca il diritto di veto e l’unanimità per le scelte dell’ìUnione.
Da Roma, poi, il servizio di Antonio Silvestri sull’incontro fra il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e la Presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola che hanno risposto, al Quirinale, alle domande degli studenti delle scuole ambasciatrici del Parlamento Europeo, sottolineando l’importanza della difesa europea e degli obiettivi di sostenibilità e integrazione.
E ancora, Bruxelles intensifica le campagne contro i tumori femminili al seno e l’Italia risponde positivamente: un servizio dalla provincia di Varese racconta l’esperienza dell’associazione Caos presieduta da Adele Patrini, protagonista il prossimo 21 maggio di un concerto del coro Giovanni Paolo Secondo di Albizzate per la raccolta di fondi per la ricerca. Sempre in tema di ricerca medico scientifica, obiettivo sull’Italia, che è il Paese con più ultrasessantacinquenni in Europa e l’invecchiamento della popolazione europea crea conseguenze su lavoro, povertà e welfare. Lo evidenzia il rapporto dell’Istituto per l’analisi delle politiche pubbliche, il cui Presidente, Sebastiano Fadda, sottolinea come sia necessario intervenire integrando le politiche sull’invecchiamento e intervenendo sulle disuguaglianze di genere.
In chiusura, la rubrica Opportunità Europee: nello spazio in collaborazione con Europe Direct Umbria Bandi, concorsi e offerte di impiego nell’Unione Europea.

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