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RAI STORIA – Mixer. Vent’anni di televisione – Un referendum “rivisitato”

RAI STORIA - Mixer. Vent'anni di televisione - Un referendum "rivisitato" RAI STORIA - Mixer. Vent'anni di televisione - Un referendum "rivisitato"La puntata del 1990 in cui si simulava la vittoria della Monarchia sulla Repubblica nel referendum del 2 giugno e il faccia a faccia con Daniel Cohn-Bendit, leader del Maggio francese: momenti che tornano in “Mixer. Vent’anni di televisione” – in onda mercoledì 7 giugno in prima serata su Rai Storia – in cui Giovanni Minoli continua la lettura dell’attualità con l’aiuto della storia attraverso il suo celebre rotocalco.

La puntata sul referendum fu un esperimento televisivo e sociologico, dove Giovanni Minoli dimostrava, attraverso finte testimonianze e ricostruzioni, la potenziale caacità manipolatoria dei media che possono mescolare vero e falso per creare il verosimile. A seguire, invece, un approfondimento storico e reale, dove vengono mostrati dubbi e incertezze presenti effettivamente nelle parole dei protagonisti della politica di quel momento, come Massimo Caprara, assistente di Palmiro Togliatti, all’epoca Segretario del Partito Comunista Italiano e Ministro di Grazia e Giustizia del primo Governo De Gasperi.

È del 1987, poi, il Faccia a Faccia con Daniel Cohn-Bendit, leader e protagonista del Maggio francese. Il suo motto, tra sogni e utopie della generazione che ha cambiato il ‘900, è “Siate realisti, chiedete l’impossibile!”. Autodefinitosi “capo involontario” del ’68 francese e “riformatore radicale”, “Daniel il rosso”, si esprime sulla libertà sessuale, l’autonomia nel lavoro e nella cultura, il concetto di terrorismo, le responsabilità personali e quelle della società, e il rapporto con l’ebraismo, fino alla decisione di vivere in una Comune.

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