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San Valentino: Dating online: 51% italiani intervistati ammette di fare ricerche sui propri match

San Valentino: Dating online: 51% italiani intervistati ammette di fare ricerche sui propri match San Valentino: Dating online: 51% italiani intervistati ammette di fare ricerche sui propri matchSecondo un nuovo report pubblicato dagli esperti di sicurezza informatica di Norton, i vostri abbinamenti nei siti di incontri online potrebbero tenervi d’occhio. Più della metà degli adulti italiani intervistati (51%) che hanno usato siti o app di incontri online ammettono di tenere d’occhio o investigare online un potenziale partner, cercandolo sui social, motori di ricerca, siti di networking professionale o persino pagando per effettuare controlli su di esso.

Quando si cerca il partner perfetto online, è normale voler conoscere meglio le persone con cui siamo stati abbinati. Molti però non aspettano il primo appuntamento per scoprire se il partner abbinato è quello giusto. Dal sondaggio condotto online in collaborazione con The Harris Poll su 1.000 italiani dai 18 anni in su risulta che dopo aver trovato un match, un terzo (33%) dei frequentatori di siti di incontri online intervistati cerca i profili social della persona.

Un quarto dei frequentatori di siti online italiani intervistati (24%) digita il nome del partner in un motore di ricerca, mentre il 15% ne cerca il profilo professionale su siti come LinkedIn oppure cerca gli amici e la famiglia del match sui social (12%). Se questo ti sembra un comportamento invasivo, pensa a coloro che vengono inconsapevolmente sottoposti a controlli sul loro passato: il 3% dei frequentatori di siti di incontri online intervistati ammette di aver pagato per effettuare controlli sul loro match.

“Prima di pubblicare qualsiasi contenuto o informazione in un social, chiediamoci sempre cosa potrebbe ricavarci un soggetto con cattive intenzioni: dobbiamo capire che il pubblico non è composto solo da persone ben intenzionate”, commenta Riccardo Meggiato, tra i massimi esperti di sicurezza informatica in Italia. “Un social è una casa con tante finestre: sta a noi decidere quali aprire e cosa mostrare, anche se sta diventando sempre più difficile decidere chi far entrare”.

Riccardo Meggiato è stato ospite di “Pomeriggi Letterari”: clicca qui per vedere la puntata!

È interessante notare che spesso tutte queste attività pongono fine rapidamente a ogni un’interazione. Delle persone intervistate che hanno usato un’app o un sito web di incontri online, una su tre (33%), afferma di aver annullato il match con qualcuno dopo aver appreso nuove informazioni su quella persona. Ad esempio, più di uno su dieci degli intervistati (11%) ha annullato il match dopo aver trovato foto di una persona che non corrispondeva a quella del suo profilo sul sito di incontri.

“Il report mette in evidenza quante informazioni su di te possa scoprire un estraneo semplicemente con il matching su un’app o un sito di incontri”, ha affermato Ida Setti, Direttore commerciale Italia e Sud Europa di NortonLifeLock. “Questi servizi si evolvono costantemente con nuove funzionalità e modi di interagire, ma è chiaro che le informazioni che scegli di condividere sul tuo profilo dei siti di incontri non sono più sufficienti. Per molti, la tua presenza online è un bersaglio e per questo è importante proteggere le tue informazioni personali. Spesso, infatti, le persone a cui vieni abbinato spesso scoprono più cose su di te di quanto tu non creda”.

Nonostante il noto pericolo associato all’eccesso di condivisione online, solo uno su dieci degli adulti intervistati (13%) che hanno usato un’app o un sito web di incontri afferma di aver utilizzato un nome diverso dal proprio sulla piattaforma, mettendo a rischio la propria privacy online. Fra gli italiani intervistati che hanno avuto un incontro di persona con qualcuno conosciuto online, solo il 5% ha condiviso anticipatamente il luogo dell’incontro con un amico o un familiare.

Altri risultati del report:

  • Anche chi non si è registrato su un’app o un sito web di incontri online potrebbe essere tenuto d’occhio. Alcuni tra gli italiani intervistati ammettono di aver controllato l’account musicale di una persona a cui erano interessati come partner romantico (10%), mentre quasi due su cinque tra gli intervistati di età compresa tra i 18 e i 39 anni afferma di aver accidentalmente messo un like su un vecchio post o una vecchia foto mentre scorreva il feed dei social media di una persona a cui era interessata (39%).
  • Chi ha una relazione (o ne è appena uscito) non può permettersi di essere compiaciuto. Sebbene la maggior parte degli adulti intervistati (84%) creda che lo stalking online di un partner attuale o precedente sia in qualche misura nocivo, più di un quarto (28%) di coloro che hanno avuto un partner romantico ammette di controllarlo a sua insaputa o senza il suo consenso. Anche se non rientra nei timori per la sicurezza riguardanti gli incontri online, questo fatto suggerisce un modello di comportamento digitale più ampio tra gli adulti.
  • Gli adulti della Generazione Z, esperti di tecnologia, sono più propensi a investigare online rispetto alle altre generazioni. Quasi due terzi degli adulti appartenenti alla Generazione Z intervistati in 10 paesi,che hanno avuto un partner romantico (65%), ammettono di controllare il proprio partner attuale o precedente. Questo li pone a un livello notevolmente più alto rispetto alle altre generazioni (57% dei Millennials; 29% della Generazione X; 11% della generazione dei baby boomer) e in linea con l’aspettativa che le generazioni più giovani e più esperte di tecnologia sono più capaci e disposte a spiare online.

Per vedere il Norton Cyber Safety Insights Report del 2022 completo, che include maggiori informazioni sullo stalking online e ulteriori approfondimenti sulla sicurezza informatica in generale, vai su [LINK].

Informazioni sul Norton Cyber Safety Insights Report 2021: Stalking online 

La ricerca è stata condotta online da The Harris Poll per conto di NortonLifeLock tra 10.003 adulti dai 18 anni in su, di cui 5196 hanno usato un’app o un sito d’incontri online. Il sondaggio è stato condotto dal 15 novembre al 7 dicembre 2021 in Australia (n=1002), Brasile (n=1000), Francia (n=1001), Germania (n=1000), India (n=1000), Italia (n=1000, di cui 594 hanno usato un’app o un sito d’incontri online), Giappone (n=1000), Nuova Zelanda (n=1000), Regno Unito (n=1000) e Stati Uniti (n=1000). I dati sono ponderati, ove necessario, per età, sesso, razza/etnia, area geografica, istruzione, stato civile, dimensioni della famiglia e reddito familiare per adeguarli alle dimensioni reali della popolazione. Non è possibile effettuare una stima dell’errore di campionamento teorico.

 

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