Stasera in tv ’14-’18: Grande Guerra cento anni dopo

24 maggio 1915: L’Italia va alla guerra

Oggi in TV: Passato e Presente. La guerra bianca
Il 26 aprile 1915, dopo lunghe trattative, il ministro degli Esteri italiani Sonnino firma il segretissimo “patto di Londra”, in base al quale gli alleati garantiscono all’Italia vantaggi territoriali (Trentino, Istria, parte della Dalmazia) in cambio dell’appoggio militare. Il 23 maggio l’Italia dichiara guerra all’Austria. La notizia è accolta nelle piazze con grandi manifestazioni di entusiasmo. Tra giugno e dicembre gli italiani impegnano gli austriaci nelle prime quattro battaglie dell’Isonzo. Una pagina di storia ripercorsa da “’14-’18. Grande guerra Cento anni dopo” con l’introduzione di Paolo Mieli e la narrazione di Carlo Lucarelli, in onda martedì 24 giugno alle 22.10 su Rai Storia.

L’emergere del Patto di Londra diede il via ad una modifica degli orientamenti politici internazionali che influì sulla sua non completa realizzazione a guerra finita. L’opposizione alla diplomazia segreta, e la sua denuncia quale metodo nelle relazioni internazionali, fu uno dei motivi ispiratori da parte del presidente degli Stati Uniti, Woodrow Wilson, dei suoi Quattordici punti. Il presidente statunitense si oppose alla completa realizzazione delle rivendicazioni territoriali italiane basate sul Patto di Londra non riconoscendo ad esso, come ad accordi similari con altri paesi, alcuna validità. Inoltre gli Stati Uniti in più diedero la precedenza alle tesi croate e slovene del nuovo Regno dei serbi, croati e sloveni, per impedire l’espansione italiana nell’Adriatico

L’incompleta realizzazione del Patto causò grave malcontento ed agitazione in Italia, portando così al mito della Vittoria mutilata, strumento politico che contribuì in modo decisivo alla crisi del governo liberale e alla nascita ed avvento del fascismo. Il patto di Londra restò segreto sino alla sua inattesa pubblicazione nel novembre 1917 da parte dei bolscevichi, appena giunti al potere in seguito alla Rivoluzione russa, ma fu reso noto in Italia dal governo Orlando solo il 13 febbraio 1918.

Un appuntamento importante, atteso, assolutamente da non perdere. Su Raiplay.

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