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Stasera in tv appuntamento con Iconologie quotidiane

Bonanno Pisano, il portale di Monreale

Stasera in tv appuntamento con Iconologie quotidiane

Riparte dal Duomo di Monreale la nuova serie di “Iconologie quotidiane” il viaggio di Rodolfo Papa nel mondo dell’arte in onda da lunedì 10 giugno in prima visione alle 20 su Rai Storia. Nel portale del Duomo di Monreale è incastonata la porta bronzea dell’artista Bonanno Pisano. La porta è datata 1185-86 ed è stata probabilmente realizzata a Pisa. Una scritta in basso certifica il suo autore: Bonanno civis pisanus. Nei cinque ordini inferiori sono poste delle formelle bronzee che rappresentano scene del Vecchio Testamento. Negli ordini superiori sono invece raffigurate scene del Nuovo Testamento. In alto sono rappresentati Cristo e Maria nella gloria del Paradiso. Il portale è stato realizzato seguendo la prassi bizantina: le formelle, fuse separatamente, sono state fissate ad una base lignea con dei chiodi.

Secondo la leggenda, Guglielmo II il Buono, succeduto al padre sul trono di Sicilia, si sarebbe addormentato sotto un carrubo, colto da stanchezza, mentre era a caccia nei boschi di Monreale. In sogno gli apparve la Madonna, a cui era molto devoto, che gli rivelò il segreto di una “truvatura” con queste parole: “Nel luogo dove stai dormendo è nascosto il più grande tesoro del mondo: dissotterralo e costruisci un tempio in mio onore”. Dette queste parole, la Vergine scomparve e Guglielmo, fiducioso della rivelazione in sogno, ordinò che si sradicasse il carrubo e gli si scavasse intorno. Con grande stupore venne scoperto un tesoro in monete d’oro che furono subito destinate alla costruzione del Duomo di Monreale, cui furono chiamati per la realizzazione maestri mosaicisti greco-bizantini (“i mastri di l’oru”) dell’interno.

Biografi, storici e commentatori, fra i quali Tommaso Fazello, ammorbidiscono la figura e l’operato di Guglielmo il Buono, ma stroncano le motivazioni della leggenda. Plaudono alla costruzione di una meraviglia architettonica motivata da sinceri intendimenti religiosi.

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