Il primo film della trilogia sull’imperatrice

Sissi, ovvero Elisabeth Amalia Eugenia di Baviera, ha sposato l’imperatore d’Austria, Francesco Giuseppe, all’età di diciassette anni. Famosa per il suo fascino e la sua eleganza, è stata consacrata come grande personaggio romantico dalla bellezza di Romy Schneider che l’ha interpretata, anche lei diciasettenne, nei tre film realizzati a metà degli anni Cinquanta dal regista austriaco Ernst Marischka. Sabato 28 giugno alle 21.10 su Rai Movie c’è “La principessa Sissi”, primo film della trilogia su Elisabeth – che non è mai stata principessa bensì duchessa di Baviera e poi imperatrice – raccontato nei toni della favola e del grande amore. Il film ha lanciato Romy Schneider nel firmamento delle stelle cinematografiche internazionali stabilendo una connessione indelebile fra questa attrice e la figura dell’imperatrice medesima. La Schneider accettò di interpretare il personaggio di Elisabeth solo un’altra volta, diretta da Luchino Visconti, nel film “Ludwig” accanto ad Helmut Berger, dove emerge un ritratto femminile complesso, molto diverso da quello romantico della trilogia di Ernst Marischka.
Nel cast anche Karlheinz Böhm, Magda Schneider, Uta Franz, Gustav Knuth, Vilma Degischer, Josef Meinrad.
Nel cast anche Karlheinz Böhm, Magda Schneider, Uta Franz, Gustav Knuth, Vilma Degischer, Josef Meinrad.
Grande successo in tutta Europa per questo primo capitolo e i suoi tre seguiti: solo la cinematografia austriaca, rimembrando gli antichi fasti e mettendoli in veste di zuccherosa fiaba buonista, poteva aspirare a tanto. Gli unici meriti “artistici” sono l’aver lanciato, con un personaggio che le resterà per sempre appiccicato addosso, la fresca e bella Romy Schneider (che all’epoca del film aveva davvero 16 anni, come la Sissi originale) e aver indovinato il disegno in commedia di qualche personaggio di contorno, come l’Arciduca di Baviera. Per il resto, il film va preso alla leggera, come commedia sentimentale dove sono banditi i conflitti e tutti sono coscienziosi e magnanimi (chi non lo è si ravvede).
Un appuntamento importante, assolutamente da non perdere.
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