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Stasera in tv appuntamento con Storia delle nostre città

Lecce

Stasera in tv appuntamento con Storia delle nostre città

Conosciuta anche come “la Firenze del Sud”, Lecce deve la sua fama alla straordinaria architettura barocca. Una “regina” raccontata da “Storia delle nostre città”, la serie prodotta da Rai Storia e da Ballandi Arts, in onda lunedì 8 gennaio alle 22.10 su Rai Storia. Amata dall’imperatore Marco Aurelio e poi disputata per secoli tra Longobardi, Bizantini e Arabi, rimase sotto il dominio dei Bizantini che ne fecero un centro di vita culturale e religiosa. Nel quindicesimo secolo ci fu il massimo fiorire della città, convegno di mercanti provenienti da tutto il mondo. Conquistata poi dagli spagnoli la città si trasformò cantiere a cielo aperto, per via degli edifici che gli spagnoli fecero erigere, in un crescendo di opere sempre più belle.

Gli antichi geografi greci, Strabone, Tolomeo, conoscono il toponimo (greco) Λουππίαι Luppíai o Λουπία Lupía, i latini dànno Lupiae e nel medioevo Lipiae, da cui deriva poi Licce e Lecce, con esito fonetico regolare per la regione; l’etimo di Lupia è comunque difficile da trovarsi e non vi è consenso tra gli studiosi; è stata comunque fatta l’ipotesi di una connessione col nome del lupo.

La storia di Lecce inizia in un’epoca antecedente a quella di Roma in quanto pone le sue radici già nell’età messapica. Il primo insediamento fu fondato dalle popolazioni provenienti dall’Illiria durante le migrazioni del III millennio a.C. e conosce il periodo di maggiore maturità nel VII e IV secolo a.C. Una leggenda vuole però che la città sia nata intorno al 1200 a.C., per opera di Malennio, subito dopo la distruzione di Troia, e che lui sarebbe stato il primo a dominare in quest’area e a introdurre la cultura greca nella città, allora chiamata Sybar.

Nel III secolo Roma conquistò il Salento, quindi anche Sybar, che aveva mutato il nome in Lupiae, e più anche Rudiae.

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