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Stasera in tv arriva “Il sorriso di un bambino”

“Ponti” di Telemedicina tra Italia e Africa

Stasera in tv arriva "Il sorriso di un bambino"

In un tempo segnato dai conflitti, dove lo scontro e il fragore delle armi sembrano prevalere sul dialogo generando sofferenza e nuovi muri tra i popoli, l’umanità oggi ha urgente bisogno di proposte alternative che accendano una luce di speranza verso vie d’incontro e cooperazione tra i popoli. “Ponti di vicinanza”, formazione, assistenza sanitaria, anche attraverso servizi di telemedicina, possono essere un esempio di come superare le distanze e le divisioni tra popoli e continenti. Attraverso la testimonianza del dottor Michelangelo Bartolo, medico cooperante della Comunità di Sant’Egidio, il documentario di Paolo Bianchini prodotto da Alveare Cinema in collaborazione con Rai Documentari “Il sorriso di un bambino” – in onda venerdì 10 novembre alle 16.20 su Rai 3 – racconta la storia di un “sorriso” che nel corso  degli anni si è trasformato in un programma che oggi mette in  comunicazione 49 centri sanitari, molti in luoghi sperduti dell’Africa, con oltre 200 medici volontari italiani. Ne è nata una rete di solidarietà che ha garantito oltre 50 mila teleconsulti, attraverso suggerimenti diagnostici e terapeutici che hanno salvato la vita di tante persone.

Il film è un affresco sulla realtà di Sant’Egidio, che racconta – anche attraverso le parole di Vincenzo Paglia e Matteo Zuppi – esempi di solidarietà e amore dove al centro c’è sempre la persona, il fratello, l’amico.

Sant’Egidio è nata nel 1968, all’indomani del Concilio Vaticano II, per iniziativa di Andrea Riccardi, in un liceo del centro di Roma. Con gli anni è divenuta una rete di comunità che, in più di 70 paesi del mondo, con una particolare attenzione alle periferie e ai periferici, raccoglie uomini e donne di ogni età e condizione, uniti da un legame di fraternità nell’ascolto del Vangelo e nell’impegno volontario e gratuito per i poveri e per la pace.

Preghiera, poveri e pace sono suoi riferimenti.

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