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L’Università di Parma e il Tecnopolo tornano a Cibus con “Taste our Science”

L’Università di Parma e il Tecnopolo tornano a Cibus con “Taste our Science” L’Università di Parma e il Tecnopolo tornano a Cibus con “Taste our Science”Dal 3 al 6 maggio l’Università di Parma e il Tecnopolo dell’Ateneo tornano a CIBUS 2022 con il programma “Taste Our Science”, per valorizzare e promuovere le attività di ricerca, didattica e terza missione in ambito agrifood e sostenibilità alimentare.

Visto il gran numero di persone che hanno visitato lo stand dell’Università durante l’ultima edizione del Salone Internazionale dell’Alimentazione, anche quest’anno torna “Taste Our Science: 16 gruppi di ricerca saranno a disposizione per svolgere incontri one-to-one incentrati su numerosi ambiti scientifici e progetti di innovazione. Si parlerà di economia circolare, sostenibilità ambientale e delle produzioni, tecnologie alimentari, packaging alimentari innovativi, design sostenibili, digitalizzazione dei processi produttivi, valorizzazione economica delle filiere IGP e DOP, microbiologia ed efficientamento della filiera lattiero-casearia.

Al link https://rb.gy/p2bdvz è possibile programmare un incontro.

Nello stand dedicato (B 002, pad. 8) si svolgeranno inoltre alcune attività dimostrative delle innovazioni tecnologiche realizzate dai gruppi di ricerca.

Per approfondire il tema dell’Open Innovation e illustrare le iniziative a sostegno dell’innovazione industriale del territorio emiliano-romagnolo, allo stand nella mattina del 4 maggio saranno presenti le referenti dell’Unità Innovazione per le imprese della società consortile regionale ART-ER, di cui l’Università di Parma è socia.

È prevista, inoltre, la presenza di “SMILE digital innovation HUB”, associazione costituita dall’Università e dall’Unione Parmense degli Industriali per favorire il trasferimento tecnologico in tema di digitalizzazione e Internet of Things.

Il programma “Taste Our Science” è stato definito con il docente Unipr Erasmo Neviani, coordinatore del Food Project dell’Università di Parma, ed è operativamente realizzato dal Tecnopolo di Parma e dalla U.O. Valorizzazione della Ricerca e Promozione dell’Innovazione dell’Università.

I docenti dell’Università di Parma saranno anche relatori in tre eventi.

Il 4 maggio alle 12.30, nell’area dedicata ai Piccoli Birrifici Indipendenti Italiani (pad. 7), Tommaso Ganino e Margherita Rodolfi, rispettivamente docente di Arboricoltura generale e coltivazioni arboree e ricercatrice post-doc in Arboricoltura, saranno relatori nel convegno “Il luppolo vecchio fa buona birra? Raccolta, conservazione e fenomeni ossidativi nel luppolo”, in collaborazione con Unionbirrai.

Alle 14, nello spazio 2 del pad. 2, Gianni Galaverna, docente di Chimica degli alimenti e Presidente del corso di laurea in Food Safety e Food Risk Management, interverrà nel convegno “Agrifood r&d trends topics: le nuove frontiere tecnologiche dell’agroalimentare italiano per raccogliere le sfide del PNRR”, organizzato da CL.uster A.grifood N.azionale CL.A.N.

Giovedì 5 maggio alle 14.30, nella Sala Barilla, nell’ “AgriFood Tech Innovation Forum” organizzato da Le Village by CA Parma sarà relatore Daniele Del Rio, docente di nutrizione umana e presidente della Scuola di Studi Superiori in Alimenti e Nutrizione dell’Università, che analizzerà le sfide del futuro per il settore Agrifood Tech e presenterà come l’Università di Parma intende affrontarle attraverso formazione di eccellenza, ricerca e sostegno all’imprenditorialità.

 

Per informazioni, approfondimenti e contatti: [email protected]

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