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Mascarimirì, Officina Zoé, Canzoniere Grecanico Salentino, Kalàscima e Opa Cupa per la prima edizione di “Col favore di Minerva” al Castello di Tutino a Tricase (Le)

Mascarimirì, Officina Zoé, Canzoniere Grecanico Salentino, Kalàscima e Opa Cupa per la prima edizione di "Col favore di Minerva" al Castello di Tutino a Tricase (Le) Mascarimirì, Officina Zoé, Canzoniere Grecanico Salentino, Kalàscima e Opa Cupa per la prima edizione di "Col favore di Minerva" al Castello di Tutino a Tricase (Le)MascarimirìOfficina ZoéCanzoniere Grecanico SalentinoKalàscima e Opa Cupa saranno gli ospiti della prima edizione di “Col favore di Minerva”. Da venerdì 13 a martedì 17 agosto, la Festa della musica salentina e mediterranea, ideata, prodotta e promossa da Saietta art in collaborazione con TarantarteOfficina Zoé Fondazione Sylva con il patrocinio del Comune di Tricase e il contribuito di CIHEAM, sarà accolta all’interno del giardino circondato dalle plurisecolari mura normanne del Castello di Tutino a Tricase. Le serate inizieranno alle 19:30 nell’atrio del Castello con la possibilità di cenare e degustare piatti tipici salentini e mediterranei. I concerti (ingresso 10 euro + dp – Prevendite attive nel circuito oooh.events -> bit.ly/ColFavoreDiMinerva_Tutino) prenderanno il via alle 21:15. A seguire (ingresso libero) selezioni musicali a cura di Fabio BaroccoBeirut world beat, Giancarlo Dell’AnnaRachele Andrioli e Roberto Chiga. Nel rispetto delle norme anti Covid19 l’ingresso sarà consentito solo ai possessori del Green Pass. Info 3494623135 – www.castelloditutino.it

“Col favore di Minerva” trae ispirazione da una frase dell’epigrafe posta sulla facciata principale del maniero nella quale si legge in latino: “Luigi Trane…. col favore di Minerva… lo eresse (il castello) fin dalle fondamenta e lo destinò ai posteri”. «Appellandosi all’antica divinità greco-romana, l’illuminato feudatario di Tutino in qualche modo aveva desiderato che la sua dimora diventasse un luogo dove sviluppare le arti. E lo stesso oggi vogliamo fare noi aprendo castello, appena restaurato, a tutti gli uomini e le donne assetati di cultura», sottolinea Edoardo Winspeare di Saietta art. «Inoltre, ben consapevoli della posizione geografica del Salento al centro del Mediterraneo, abbiamo deciso di partire dalla tradizione locale – in tutte le sue declinazioni e moderne contaminazioni – per dialogare con ognuna delle tradizioni accomunate dallo stesso mare, e non solo. Quest’anno iniziamo dalla nostra piccola penisola con cinque fra i migliori gruppi di musica popolare salentina, ma già l’anno prossimo vorremmo invitare musicisti del mondo balcanico, e proseguire  con artisti spagnoli, arabi, greci, turchi, corsi, israeliani», prosegue il regista salentino. «Sarà un continuo dialogo fra le sponde del Mediterraneo attraverso la musica, ma anche la letteratura, la filosofia, il teatro, la pittura e la danza. Insomma venite tutti a Tutino».

Il festival prenderà il via venerdì 13 agosto con i Mascarimirì, una gemma della scena world music, capace di brillare non solo nel contesto italiano ma anche all’estero, e Fabio Barocco con selezioni soul, jazz, funk e infuocati ritmi caraibici, un tributo alla cultura del jazz nelle sue più intriganti sfaccettature. Sabato 14 il festival ospiterà gli Officina Zoé, dagli anni ’90 tra i protagonisti del movimento di revival della tradizione musicale salentina, e l’inedito connubio di suoni e fusioni dal Medio Oriente e dal Mediterraneo di Beirut world beatDomenica 15, si festeggia ferragosto con il Canzoniere grecanico salentino, uno dei più importanti gruppi di musica popolare salentina, fondato nel ‘75 dalla scrittrice Rina Durante e dal compianto Daniele Durante, vincitore nel 2018 del Songlines Music Awards 2018 come Miglior Gruppo di World Music al mondo, e Vision live electro swing night con il trombettista e compositore Giancarlo Dell’AnnaLunedì 16 sul palco i Kalàscima, un mix di elettronica, beat lisergici, melodie originali e atmosfere folk, un ponte fra musica pugliese e scena internazionale, e in consolle la cantante Rachele AndrioliMartedì 17, infine, chiuderanno questa prima edizione di “Col favore di Minerva” il trascinante live della band Opa Cupa, nel quale le melodie del balcani incrociano le sonorità tipiche del sud Italia, le sfumature progressive jazz e i tempi irregolari, e con le selezioni funk al balkan, hip hop, samba, cumbia, pizzica pizzica, rebetiko del percussionista Roberto Chiga.

Il Castello di Tutino a Tricase è un complesso architettonico fortificato e monumentale che è stato oggetto di recente ristrutturazione mirata alla valorizzazione e trasmissione del bene e del suo reinserimento funzionale all’interno del territorio. Il Castello è infatti diventato un centro dedicato alle sette forme d’arte, con uno spazio dedicato anche alla ristorazione e al bar, al fine di tornare ad essere un riferimento per la comunità, ma anche il luogo entro il quale la cultura locale trova lo spazio adeguato per comunicare a una visione del mondo più universale. Vincitore del bando per l’adeguamento degli attrattori turistici all’accoglienza di attività di spettacolo dal vivo della Regione Puglia, il Castello di Tutino è gestito da Saietta Art in collaborazione con vari partner.

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