Il panorama della musica elettronica si arricchisce di nuovi suoni con il rilascio di “Nine Mirrors”, l’ultima creazione del talentuoso producer e DJ Sköll. Dopo il successo del suo primo EP “At Least Twelve” nell’anno precedente, Sköll inaugura il 2024 con una carica di novità. Nato il 25 luglio 1996 a Sesto San Giovanni, con il nome anagrafico Erik Fasolini, Sköll ha da sempre coltivato la sua passione per la musica, un percorso che lo ha portato a diventare un nome emergente nella scena elettronica.
I Primi Passi di Sköll
Fin da giovane, Sköll è stato immerso nella musica, grazie al sostegno dei suoi genitori, Barbara e Giorgio. A soli 8 anni ha iniziato a studiare la chitarra, dando il via a una passione che lo ha accompagnato per tutta la vita. A 12 anni, ha fondato il suo primo gruppo punk rock, segnando l’inizio di una carriera musicale che avrebbe attraversato diverse fasi, dalla formazione di cover band a progetti completamente inediti presentati in esclusiva durante performance dal vivo.
Lavoro e Ispirazione
Nonostante la sua dedizione alla musica, Sköll ha finanziato i suoi studi presso il 4cmp di Milano lavorando dapprima come maniscalco e successivamente in una fumetteria. È in questo contesto che il suo lato “nerd” ha iniziato a emergere, ma soprattutto è qui che ha fatto la conoscenza del suo amico e ora grafico, Yuro. Il nome “Sköll” stesso è un omaggio al mondo norreno, derivato dal lupo che insegue il sole e lo divora durante il Ragnarök, il crepuscolo degli dei.
Il Debutto con “At Least Twelve”
Dopo anni di composizione rimasta confinata nel suo computer, il 2023 ha segnato un punto di svolta per Sköll. Un incontro notturno con Yuro sul balcone, unito alla collaborazione con Mariachiara dell’agenzia Good Guys, ha spinto Sköll a pubblicare il suo primo EP, “At Least Twelve”. Quest’opera è un tributo speciale a Yuro e alle nottate passate insieme sul balcone.
“Nine Mirrors”: Viaggio Sciamanico nella Musica Elettronica
La nuova creazione, “Nine Mirrors”, trae ispirazione da un sogno insolito di Sköll, in cui si trova circondato da nove specchi, ognuno rappresentante un mondo in fiamme. La traccia, caratterizzata da un flow ipnotico, mira a condurre l’ascoltatore in un viaggio sciamanico alla scoperta di sé stesso. La copertina, realizzata in collaborazione tra Yuro e Michele Molinari, raffigura i nove specchi, ognuno simboleggiante un mondo in fiamme.
Il Commento di Sköll su “Nine Mirrors”
“Nine Mirrors” rappresenta il mio primo passo nella produzione di musica elettronica. Ancora oggi ricordo la prima volta che l’ho fatta ascoltare al 4cmp. Un professore, ballando freneticamente, continuava ad urlare <Lasciala andare! Falla salire!>. Sono felice di aver condiviso questa traccia con il mondo.”
In conclusione, “Nine Mirrors” di Sköll si erge come una pietra miliare nella sua carriera musicale. Con un mix avvincente di influenze norrene, un passato legato al punk rock e una visione unica della musica elettronica, Sköll promette di continuare a stupire il pubblico. L’uscita di questo singolo rappresenta un capitolo significativo nel suo percorso artistico, invitando gli ascoltatori a immergersi in un’esperienza sonora unica e coinvolgente.
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