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Oggi in tv arriva “Wild Italy. L’antropocene”

L’occidentale sarda

Oggi in tv arriva "Wild Italy. L'antropocene"

Con una densità di popolazione umana fra le più basse in Europa, la Sardegna accoglie vasti territori caratterizzati da flora e faune incontaminate, le stesse che migliaia di anni fa incontrarono i primi abitanti dell’isola e poi i coloni fenici e romani. Ne parla la terza puntata della serie scritta e diretta da Francesco Petretti “Wild Italy 7. L’antropocene”, sulla trasformazione radicale degli ecosistemi, con la loro flora e la loro fauna, agli inizi del terzo millennio, in onda giovedì 15 febbraio alle 14.55 su Rai 5. La Sardegna, cuore dell’antica terra di Tirrenide, oggi quasi completamente sommersa dal mare, stupisce per la ricchezza e la singolarità della biodiversità.

Il paesaggio naturale della Sardegna alterna profili montuosi dalla morfologia complessa a macchie e foreste, stagni e lagune, torrenti tumultuosi che formano gole e cascate, lunghe spiagge sabbiose e scogliere frastagliate e falesie a strapiombo. Le formazioni calcaree costituiscono il 10% della sua superficie e sono frequenti i fenomeni carsici nei settori centro-orientale e sud-occidentale, con la formazione di grotte, voragini, doline, laghi sotterranei, sorgenti carsiche, come quelle di Su Gologone di Oliena e di Su Marmuri di Ulassai. Notevoli sono le formazioni rocciose granitiche, caratterizzate da guglie frastagliate modellate dall’erosione degli agenti atmosferici, creando delle singolari sculture sparse su tutta l’isola, come l’Orso di Palau, l’Elefante di Castelsardo, il Fungo di Arzachena, i dicchi del Montiferru e sa Conca a Nuoro sul monte Ortobene.

Sono sotto tutela come parchi naturali alcuni dei più importanti tratti della costa e ampi territori dell’interno. Questo patrimonio naturale si integra con quello storico e culturale, rappresentato dagli antichi siti d’interesse archeologico e dai resti dei più recenti complessi dell’attività mineraria. La Regione Autonoma per conservare e valorizzare questo patrimonio unico, ha definito con la legge n. 31 del 7 giugno 1989 le aree protette sottoposte a tutela.

Appuntamento assolutamente imperdibile.

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