È il 4 agosto del 1944 quando le SS fanno irruzione in un alloggio segreto ricavato sul retro di un’azienda di Amsterdam, deportando gli abitanti del luogo prima a Auschwitz e poi nel campo di Bergen-Belsen. Tra loro c’è anche un’adolescente che sogna di diventare una scrittrice, ma la sua vita verrà spezzata a soli 16 anni, dall’orrore nazista: il suo nome è Anna Frank.
Il diario di Anna, con la narrazione di Corrado Augias, in onda su Rai 3 mercoledì 27 gennaio alle ore 14.50, è dedicato, nel Giorno della Memoria, alla storia e all’incredibile autobiografia di Anna Frank. Le vicende del suo diario rivivranno grazie a ricostruzioni storiche, fiction internazionali, alla testimonianza della senatrice a vita Liliana Segre e al racconto di Augias in uno studio virtuale che replicherà gli ambienti asfittici di quella piccola casa segreta da cui venne portata via. Il diario di Anna, che è diventato un classico, letto da generazioni di ragazzi fino ai giorni nostri, è un libro capace di dimostrare che anche nei momenti più bui, con l’immaginazione si può continuare a sperare. Scrive Primo Levi nel suo saggio “I sommersi e i salvati”: “Una singola Anna Frank desta più commozione delle miriadi che soffrirono come lei, ma la cui immagine è rimasta in ombra. Forse è necessario che sia così; se dovessimo e potessimo soffrire le sofferenze di tutti non potremmo vivere”.
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