Nell’ottava puntata di Play Book, dal 18 maggio sulla piattaforma della Rai, questa volta si parla di scuole e maestri. Con “Shakespeare and me”, Andrea Pennacchi fonda la sua crescita personale con la scoperta dell’immenso drammaturgo William Shakespeare e le sue storie immortali, seducenti anche per chi va a scuola. Djarah Kan, autrice di “Ladri di denti”, ci parla della poca inclusività della scuola italiana verso storie culturali diverse – che però fanno sempre più parte della nostra società – e dell’importanza formativa che nella sua vita ha avuto il fantasy. Anche “Just Us” di Claudia Rankine parla della necessità di includere quelle persone che la storia, e la scuola, hanno tenuto in un angolo troppo a lungo: afroamericani come lei, che come lei vogliono tenere desta l’attenzione sui loro diritti. L’autrice raccontata da Claudio Morici è Simone De Beauvoir, che con “L’invitata” descrive l’inestricabile mescolanza di eros, sperimentazione e filosofia che la legarono alla sua studentessa Olga, protagonista di un triangolo amoroso insieme a Jean-Paul Sartre. Il fumetto di Zuzu è “GoGo Monster” di Taiyō Matsumoto, che con il suo bianco e nero graffiante non si allontana quasi mai dal perimetro di una scuola, all’interno della quale si scatena un misterioso mondo alternativo. Il fantasy di Megi Bulla è invece “Legendborn” di Tracy Deonn: tra re Artù e linfomagia, la storia di un college narrata nelle pagine si trasforma nella storia del riscatto degli afroamericani. La poesia “Per una insegnate cattiva”, di Fabio Pusterla questa volta è letta da Giulia Scarano: un’invettiva contro chi vuole solo addestrare e non anche formare. Mentre il podcast presentato da Marco Conidi è “Come un castello di carte” di Michela Mancini, dove il crollo di una scuola pugliese a causa di un terremoto si trasforma in una tragedia collettiva irreparabile. Infine, il repertorio è dedicato allo scrittore Vincenzo Cerami, illustre allievo di un illustre insegnante: Pier Paolo Pasolini.
Per la rubrica “Extra Books” Vittorio Castelnuovo ospita Gian Arturo Ferrari che attraverso le pagine di un libro ha deciso di raccontare e raccontarsi.
Play Books, il magazine di RaiPlay dedicato all’editoria, va alla scoperta degli autori e delle più interessanti novità letterarie, italiane ed estere. In ogni puntata sono previsti incontri con scrittori, approfondimenti di libri, quiz, poesie, film, serie, oroscopi, videogiochi, podcast, festival, puntate a tema e le apprezzatissime classifiche, con un particolare occhio di riguardo rivolto alla generazione Z.
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